Nella psicologia dei consumi un campo di studio ampiamente esplorato è quello della scelta alimentare. Nei modelli alimentari tradizionali, come la dieta mediterranea, la pasta svolge un ruolo chiave. Diverse ricerche hanno già sottolineato, oltre ai valori nutrizionali, anche il significato fortemente emotivo di questo comfort food capace di elicitare memorie e coinvolgimento emozionale. Il lavoro presentato ha come obiettivo quello di indagare attraverso le principali tecniche di neuromarketing il grado di coinvolgimento emotivo e cognitivo esperito durante l’osservazione, l’assaggio e la degustazione di un piatto di pasta. A tale scopo è stata registrata la reazione neurofisiologica attraverso l’utilizzo di strumenti di neuroanalisi come l’elettroencefalografo (EEG) per comprendere l’attivazione cognitiva durante le varie fasi della degustazione, mentre l’utilizzo della bioanalisi con la rilevazione della conduttanza cutanea e della variazione del battito cardiaco (BVP) ha permesso di avere un feedback sul livello di attivazione fisiologica emozionale. In seguito, è stato somministrato un questionario di autovalutazione emozionale (SAM). I risultati mostrano che per quanto riguarda gli indicatori di Memorizzazione (MI), Engagement cognitivo (BATR) ed Emozione (EI) è il momento dell’assaggio vero e proprio ad elicitare le reazioni emotive e cognitive significativamente maggiori. Nello specifico esiste anche una correlazione positiva statisticamente significativa tra l’indicatore di Engagement cognitivo (BATR) nel momento del tasting e la valutazione razionale della valenza emozionale (SAM). Questo studio supporta con dati neuroscientifici le teorie che già considerano la pasta come “cibo della memoria” e propone l'utilizzo del neuromarketing come strumento integrativo nello studio dei consumatori.
Pasta Experience: a neuromarketing approach., 2023-09-08.
Pasta Experience: a neuromarketing approach.
Mara Bellati;Marco BilucagliaSoftware
;Chiara Casiraghi;Alessandro Fici;Fiamma Rivetti;Greta Rondi;Vincenzo Russo;Margherita Zito
2023-09-08
Abstract
Nella psicologia dei consumi un campo di studio ampiamente esplorato è quello della scelta alimentare. Nei modelli alimentari tradizionali, come la dieta mediterranea, la pasta svolge un ruolo chiave. Diverse ricerche hanno già sottolineato, oltre ai valori nutrizionali, anche il significato fortemente emotivo di questo comfort food capace di elicitare memorie e coinvolgimento emozionale. Il lavoro presentato ha come obiettivo quello di indagare attraverso le principali tecniche di neuromarketing il grado di coinvolgimento emotivo e cognitivo esperito durante l’osservazione, l’assaggio e la degustazione di un piatto di pasta. A tale scopo è stata registrata la reazione neurofisiologica attraverso l’utilizzo di strumenti di neuroanalisi come l’elettroencefalografo (EEG) per comprendere l’attivazione cognitiva durante le varie fasi della degustazione, mentre l’utilizzo della bioanalisi con la rilevazione della conduttanza cutanea e della variazione del battito cardiaco (BVP) ha permesso di avere un feedback sul livello di attivazione fisiologica emozionale. In seguito, è stato somministrato un questionario di autovalutazione emozionale (SAM). I risultati mostrano che per quanto riguarda gli indicatori di Memorizzazione (MI), Engagement cognitivo (BATR) ed Emozione (EI) è il momento dell’assaggio vero e proprio ad elicitare le reazioni emotive e cognitive significativamente maggiori. Nello specifico esiste anche una correlazione positiva statisticamente significativa tra l’indicatore di Engagement cognitivo (BATR) nel momento del tasting e la valutazione razionale della valenza emozionale (SAM). Questo studio supporta con dati neuroscientifici le teorie che già considerano la pasta come “cibo della memoria” e propone l'utilizzo del neuromarketing come strumento integrativo nello studio dei consumatori.File | Dimensione | Formato | |
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