Grigorij Sergeevič Stroganov (1829-1910) aveva raccolto nel suo palazzo romano, tra via Sistina e via Gregoriana, «un admirable musée» (Schlumberger 1934). La sua collezione eclettica non si discostava dalla moda del tempo, ma era particolarmente elogiata dai contemporanei e comprendeva, tra molto altro, un nucleo prestigioso di opere d’arte bizantina: smalti, avori rarissimi, oreficerie ecc. Le origini russe del conte Grigorij implicavano una conoscenza e un gusto quasi scontati per l’arte di Bisanzio, così come per altre forme artistiche vicine a quella civiltà, d’altronde, scriveva un amico di Stroganov, «un Russe (…), de par sa naissance même, ne peut pas ne pas sentir vivement les liens séculaires et solides qui relient notre art national à l’Orient et à Byzance» (de Zwenigorodskoï 1892). Ma qual è l’Oriente bizantino che Stroganov conosce, apprezza e colleziona? Proveremo a rispondere dando la parola agli oggetti stessi – comprati, esposti, studiati, riprodotti, concessi in prestito e usati –, rievocando alcuni eventi contemporanei, talune figure che ruotarono intorno a questo celebre collezionista e le iniziative che egli prese nel campo della “promozione” dell’arte bizantina.
La memoria del passato: l'arte dell'Oriente bizantino nella collezione di Grigorij Stroganov, 2013-07.
La memoria del passato: l'arte dell'Oriente bizantino nella collezione di Grigorij Stroganov
Moretti, Simona
2013-07-01
Abstract
Grigorij Sergeevič Stroganov (1829-1910) aveva raccolto nel suo palazzo romano, tra via Sistina e via Gregoriana, «un admirable musée» (Schlumberger 1934). La sua collezione eclettica non si discostava dalla moda del tempo, ma era particolarmente elogiata dai contemporanei e comprendeva, tra molto altro, un nucleo prestigioso di opere d’arte bizantina: smalti, avori rarissimi, oreficerie ecc. Le origini russe del conte Grigorij implicavano una conoscenza e un gusto quasi scontati per l’arte di Bisanzio, così come per altre forme artistiche vicine a quella civiltà, d’altronde, scriveva un amico di Stroganov, «un Russe (…), de par sa naissance même, ne peut pas ne pas sentir vivement les liens séculaires et solides qui relient notre art national à l’Orient et à Byzance» (de Zwenigorodskoï 1892). Ma qual è l’Oriente bizantino che Stroganov conosce, apprezza e colleziona? Proveremo a rispondere dando la parola agli oggetti stessi – comprati, esposti, studiati, riprodotti, concessi in prestito e usati –, rievocando alcuni eventi contemporanei, talune figure che ruotarono intorno a questo celebre collezionista e le iniziative che egli prese nel campo della “promozione” dell’arte bizantina.File | Dimensione | Formato | |
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