Il processo di desoggettivazione del reale che ci ha progressivamente allontanati dal mondo non permettendoci più di abitarlo. Il senso di estraneità dell’uomo nei confronti delle cose è, infatti, il riflesso dell’oggettivazione imperante, resa inevitabile dall’affermarsi della tecno-scienza che, se rappresenta l’espressione più avanzata dell’attività razionale dell’essere umano e il veicolo per l’affermazione di un nuovo umanesimo del sapere, rompe inesorabilmente la dialettica “tonificante” tra immagine e materia. Si tratta, quindi, di recuperare il senso delle cose tornando ad abitare il mondo attraverso l’immaginazione. Per farlo, ammonisce Bachelard, bisogna risvegliare l’immaginazione a contatto con gli elementi per darle un nuovo slancio, dinamizzandola.
Oltre la desoggettivazione del reale. Bachelard e l'immaginazione delle materie, 2012-10.
Oltre la desoggettivazione del reale. Bachelard e l'immaginazione delle materie
Boccali, Renato
2012-10-01
Abstract
Il processo di desoggettivazione del reale che ci ha progressivamente allontanati dal mondo non permettendoci più di abitarlo. Il senso di estraneità dell’uomo nei confronti delle cose è, infatti, il riflesso dell’oggettivazione imperante, resa inevitabile dall’affermarsi della tecno-scienza che, se rappresenta l’espressione più avanzata dell’attività razionale dell’essere umano e il veicolo per l’affermazione di un nuovo umanesimo del sapere, rompe inesorabilmente la dialettica “tonificante” tra immagine e materia. Si tratta, quindi, di recuperare il senso delle cose tornando ad abitare il mondo attraverso l’immaginazione. Per farlo, ammonisce Bachelard, bisogna risvegliare l’immaginazione a contatto con gli elementi per darle un nuovo slancio, dinamizzandola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.