Mudi, un museo della rinascita per celebrare seicento anni di vita tra arte, architettura, accoglienza, cultura dell'infanzia, operosità delle donne e benefattori/ Mudi, a museum of rebirth to celebrate six hundred years of art, architecture, hospitality, the culture of childhood, women's industriousness and cultural benefactors.

In Piazza Santissima Annunziata, in the historical heart of Florence, the new Museum of Childhood, MUDI, is nearing completion inside the fifteenth-century building designed by Filippo Brunelleschi, the Istituto degli Innocenti. The new museum is the result of an international competition organized by the Institute in 2008 and won by the team of designers Ipostudio, in collaboration with the architects Pier Carlo Pellegrini and Eugenio Vassalli, responsible respectively for the museological aspect of the project and the restoration. The project demonstrates how contemporary restoration can breathe new life into historical city centers. Motivating the project is a desire to create an innovative museum capable of contributing to the dissemination of the culture of childhood through highlighting historical and artistic heritage. The project involves the construction of new exhibition spaces (enlarging the 350 square meters of the current gallery to 1000 square meters), new entrances, removal of architectural barriers and new more contemporary functions, including a literary café with a panoramic view of Florence, made possible by the recovery of "the balcony," an antique structure traditionally used for drying clothes and previously hidden from public view.

Il contributo riguarda il tema 3 del convegno con il titolo: "La vita negli edifici e nelle città storiche". Oggetto di analisi è la nascita di un nuovo museo dell'infanzia (Mudi) all'interno dell'antico "Spedale degli Innocenti" realizzato a Firenze nel Quattrocento da Filippo Brunelleschi. I lavori di ristrutturazione e di adattamento dell'edificio alle nuove funzioni è opera del gruppo di architetti Ipostudio. Il nuovo intervento progettuale - oltre che risolvere problematiche di adattamento tecnologico e di eliminazione delle barriere architettoniche presenti nell'antico edificio - fa da trait d'union tra le funzioni prettamente assistenziali dello Spedale come centro internazionale per la promozione della cultura dell'infanzia (oggi Istituto degli Innocenti) e il ricco patrimonio storico culturale e architettonico che lo connota, rafforzando immagine e ruolo dell'istituzione nella città.