Il contributo indaga la ripresa dell’antico, e nello specifico di una figura disperata con le braccia aperte dietro la schiena e il busto proiettato in avanti, nelle opere di Nicola Pisano e Giotto. L’antico è osservato soprattutto attraverso la produzione romana (i sarcofagi in particolare), senza escludere una mediazione dell’arte bizantina. Detto recupero avviene secondo modi e gusti dell’uomo medievale: il personaggio (per lo più una donna), infatti, è reso statico. Ben diversa sarà la sua ripresa nel XV secolo.
Sarcofagi romani e iconografia medievale: il caso della donna disperata in (o senza) movimento, in Cultura romana e società medievale, 2023-11.
Sarcofagi romani e iconografia medievale: il caso della donna disperata in (o senza) movimento, in Cultura romana e società medievale
Moretti
2023-11-01
Abstract
Il contributo indaga la ripresa dell’antico, e nello specifico di una figura disperata con le braccia aperte dietro la schiena e il busto proiettato in avanti, nelle opere di Nicola Pisano e Giotto. L’antico è osservato soprattutto attraverso la produzione romana (i sarcofagi in particolare), senza escludere una mediazione dell’arte bizantina. Detto recupero avviene secondo modi e gusti dell’uomo medievale: il personaggio (per lo più una donna), infatti, è reso statico. Ben diversa sarà la sua ripresa nel XV secolo.File | Dimensione | Formato | |
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