Barbara Pym è stata spesso identificata dalla critica con quel mondo che osservava e descriveva con mirabile obiettività, quel mondo che non era la dimensione unica e invalicabile della scrittrice, ma residuato tragicamente infeltrito di un'assenza: l'assenza di assoluti che, pur pervadendo la sua narrativa, sfuggono allo sguardo del lettore perché vengono negati nel momento sesso della loro affermazione, cosicché li si può ritrovare unicamente esaminando i romanzi in controluce e osservandone i colori, spesso irriconoscibili come quelli di un negativo fotografico, che ci rimandano ai grandi temi e alle correnti della tradizione letteraria europea, in particolare al modernismo. Eppure nei romanzi della Pym le epifanie sono epifanie del vuoto; nel gioco dialettico tra il dettaglio e l'universale, la banalità rappresenta tutto ciò che rimane di un lungo processo di decantazione dell'assoluto e, al tempo stesso, conserva in sé un'assenza: non è nulla di fronte alle grandi questioni dell'esistenza.
Nella terra di nessuno di Barbara Pym, 1994-11.
Nella terra di nessuno di Barbara Pym
Logaldo, Mara
1994-11-01
Abstract
Barbara Pym è stata spesso identificata dalla critica con quel mondo che osservava e descriveva con mirabile obiettività, quel mondo che non era la dimensione unica e invalicabile della scrittrice, ma residuato tragicamente infeltrito di un'assenza: l'assenza di assoluti che, pur pervadendo la sua narrativa, sfuggono allo sguardo del lettore perché vengono negati nel momento sesso della loro affermazione, cosicché li si può ritrovare unicamente esaminando i romanzi in controluce e osservandone i colori, spesso irriconoscibili come quelli di un negativo fotografico, che ci rimandano ai grandi temi e alle correnti della tradizione letteraria europea, in particolare al modernismo. Eppure nei romanzi della Pym le epifanie sono epifanie del vuoto; nel gioco dialettico tra il dettaglio e l'universale, la banalità rappresenta tutto ciò che rimane di un lungo processo di decantazione dell'assoluto e, al tempo stesso, conserva in sé un'assenza: non è nulla di fronte alle grandi questioni dell'esistenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.