Qualsiasi indagine storica su Annibal Caro prende le mosse dall'epistolario (anni 1531-66) che è giunto sino a noi. Tra le lettere ve ne sono numerose che trattano di iconografia, imprese, numismatica, medaglie, rapporti con gli artisti. Due di esse in particolare trattano degli affreschi eseguiti al Palazzo Farnese di Caprarola da Taddeo Zuccari di cui le due lettere stendono il programma. Il saggio ripercorre la fortuna critica del programma pittorico, le relazioni tra committente, umanisti di corte e artisti attraverso uno dei rari testi di questo genere giunti sino a noi dal XVI secolo.
Annibal Caro a Caprarola: dal programma pittorico all’ecfrasi, 2009.
Annibal Caro a Caprarola: dal programma pittorico all’ecfrasi
CASINI, TOMMASO
2009-01-01
Abstract
Qualsiasi indagine storica su Annibal Caro prende le mosse dall'epistolario (anni 1531-66) che è giunto sino a noi. Tra le lettere ve ne sono numerose che trattano di iconografia, imprese, numismatica, medaglie, rapporti con gli artisti. Due di esse in particolare trattano degli affreschi eseguiti al Palazzo Farnese di Caprarola da Taddeo Zuccari di cui le due lettere stendono il programma. Il saggio ripercorre la fortuna critica del programma pittorico, le relazioni tra committente, umanisti di corte e artisti attraverso uno dei rari testi di questo genere giunti sino a noi dal XVI secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.