Il mio contributo si propone di indagare in un’ottica comparatistica la rappresentazione dei luoghi di produzione e di consumo alimentare nella letteratura di migrazione italiana più recente, con un focus particolare sulla narrativa femminile. L’analisi prenderà spunto dall’ opera di tre autrici affermatesi negli ultimi due decenni – Viola Chandra, Helena Janeczek, Lily-Amber Laila Wadia – cercando di evidenziare: da un lato la rappresentazione complessiva del Nord Italia che emerge in maniera trasversale attraverso i loro romanzi; dall’altro la serrata dialettica di “autoimmagini” ed “eteroimmagini” grazie alle quali le protagoniste delle loro storie velatamente autobiografiche cercano di definire e ridefinire la propria identità in un faticoso e mai del tutto compiuto percorso di formazione ed integrazione. Lo scopo è quello di far emergere quanto lo spazio, o meglio, gli spazi legati a diverso titolo all’ambito dell’alimentazione offrano ancora oggi una prospettiva privilegiata per chi, da straniero, cerchi di familiarizzare con la mutevole e sfuggente nozione di “italianità”.
Le golose geografie della letteratura di migrazione: ipotesi per un atlante gastronomico-migrante del Nord Italia, 2017.
Le golose geografie della letteratura di migrazione: ipotesi per un atlante gastronomico-migrante del Nord Italia
Chiurato, Andrea
2017-01-01
Abstract
Il mio contributo si propone di indagare in un’ottica comparatistica la rappresentazione dei luoghi di produzione e di consumo alimentare nella letteratura di migrazione italiana più recente, con un focus particolare sulla narrativa femminile. L’analisi prenderà spunto dall’ opera di tre autrici affermatesi negli ultimi due decenni – Viola Chandra, Helena Janeczek, Lily-Amber Laila Wadia – cercando di evidenziare: da un lato la rappresentazione complessiva del Nord Italia che emerge in maniera trasversale attraverso i loro romanzi; dall’altro la serrata dialettica di “autoimmagini” ed “eteroimmagini” grazie alle quali le protagoniste delle loro storie velatamente autobiografiche cercano di definire e ridefinire la propria identità in un faticoso e mai del tutto compiuto percorso di formazione ed integrazione. Lo scopo è quello di far emergere quanto lo spazio, o meglio, gli spazi legati a diverso titolo all’ambito dell’alimentazione offrano ancora oggi una prospettiva privilegiata per chi, da straniero, cerchi di familiarizzare con la mutevole e sfuggente nozione di “italianità”.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2015 - MOD - Le golose geografie della letteratura di migrazione (PDF e indice) .pdf
Non accessibile
Dimensione
2.65 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.65 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.