La lettura del romanzo Il birraio di Preston di Andrea Camilleri si presta a evidenziare la contraddittoria e burlesca dipendenza dalla tradizione letteraria di livello alto e di livello basso. In esso l’autore sfida il lettore non tanto a trasformarsi in detective per risolvere il caso quanto a districarsi tra i trabocchetti tesi da chi scrive. Quest’ultimo, infatti, dà vita a un gioco intellettualistico realizzato tramite l’utilizzo di frasi celebri, incipit di romanzi illustri, titoli di libri altrui, azzerando però la loro presunta funzione referenziale e informativa: non appena vengono nominati, diventano un’altra cosa. Camilleri quindi da un lato si fa beffe della tradizione tramite l’inserimento nel testo di messaggi dislocati e dall’altro si diverte a giocare con il lettore che deve essere capace, a sua volta, di giocare con la produzione letteraria altrui e con Camilleri. La doppia possibilità di lettura che scaturisce dal dialogismo intertestuale messo in atto intende certamente dilettare il lettore ma, a un livello più profondo, ha l’obiettivo di rivisitare in chiave farsesca la letteratura.
L'ironia intertestuale in Il birraio di Preston di Andrea Camiilleri, 2016.
L'ironia intertestuale in Il birraio di Preston di Andrea Camiilleri
ZANGRANDI, SILVIA TERESA
2016-01-01
Abstract
La lettura del romanzo Il birraio di Preston di Andrea Camilleri si presta a evidenziare la contraddittoria e burlesca dipendenza dalla tradizione letteraria di livello alto e di livello basso. In esso l’autore sfida il lettore non tanto a trasformarsi in detective per risolvere il caso quanto a districarsi tra i trabocchetti tesi da chi scrive. Quest’ultimo, infatti, dà vita a un gioco intellettualistico realizzato tramite l’utilizzo di frasi celebri, incipit di romanzi illustri, titoli di libri altrui, azzerando però la loro presunta funzione referenziale e informativa: non appena vengono nominati, diventano un’altra cosa. Camilleri quindi da un lato si fa beffe della tradizione tramite l’inserimento nel testo di messaggi dislocati e dall’altro si diverte a giocare con il lettore che deve essere capace, a sua volta, di giocare con la produzione letteraria altrui e con Camilleri. La doppia possibilità di lettura che scaturisce dal dialogismo intertestuale messo in atto intende certamente dilettare il lettore ma, a un livello più profondo, ha l’obiettivo di rivisitare in chiave farsesca la letteratura.File | Dimensione | Formato | |
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