Lo studio vuol evidenziare come la traduzione degli amati scrittori americani da parte di Pavese, nonché la sua costante riflessione sopra questa attività, abbia avuto una decisiva importanza nella formazione dello stile pavesiano. Pavese tradusse gli americani proprio nella convinzione che di lì solo avrebbe potuto ricavare i caratteri che ambiva imprimere alla propria scrittura, in modo cioè che il dialetto, da colore locale, assumesse il ruolo dello slang americano: linguaggio comprensibile da tutti, popolare, dell’uomo vivo. Il saggio mostra il percorso pavesiano di conquista di tale qualità, dagli inserti lessicali di piemontese in “Ciau Masino” alla lingua di “Lavorare stanca” in cui il dialetto è assimilato nella strutturazione delle frasi, si fa sintassi, coi tratti tipici di un registro vicino al parlato.
«Avere una tradizione è meno che nulla, è solo cercandola che si può viverla»: Pavese e la scoperta dei dialetti italiani attraverso la traduzione degli americani, 2012.
Autori: | Laurenti, Francesco |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Titolo: | «Avere una tradizione è meno che nulla, è solo cercandola che si può viverla»: Pavese e la scoperta dei dialetti italiani attraverso la traduzione degli americani |
Rivista: | |
Nazione editore: | Italy |
Editore: | Fabrizio Serra |
Volume: | 82 |
Pagina iniziale: | 85 |
Pagina finale: | 93 |
Numero di pagine: | 9 |
IF: | senza ISI Impact Factor |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | Italian |
URL: | http://www.libraweb.net/carrello_digital.php |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria e Letterature Comparate |
Keywords: | Pavese Traduzione Letteratura Americana |
Abstract: | Lo studio vuol evidenziare come la traduzione degli amati scrittori americani da parte di Pavese, nonché la sua costante riflessione sopra questa attività, abbia avuto una decisiva importanza nella formazione dello stile pavesiano. Pavese tradusse gli americani proprio nella convinzione che di lì solo avrebbe potuto ricavare i caratteri che ambiva imprimere alla propria scrittura, in modo cioè che il dialetto, da colore locale, assumesse il ruolo dello slang americano: linguaggio comprensibile da tutti, popolare, dell’uomo vivo. Il saggio mostra il percorso pavesiano di conquista di tale qualità, dagli inserti lessicali di piemontese in “Ciau Masino” alla lingua di “Lavorare stanca” in cui il dialetto è assimilato nella strutturazione delle frasi, si fa sintassi, coi tratti tipici di un registro vicino al parlato. |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | A stampa |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
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