Consumi e diseguaglianza sociale: dal kitsch a Hello Kitty

This paper is an attempt to demonstrate that consumption don’t eliminate the different social levels existing in the society. In fact, according to Jean Baudrillard’s opinion of 1970, the society of consumption produce a standardization of the individual way of living from the point of view of the goods and revenues availables, but, in the same time, give rise to new forms of differentiation and cultural discrimination. It’s possible a better understanding of this thesis with the analysis of the kitsch concept, that we can apply to a case of big international success: Hello Kitty.

L’articolo cerca di mostrare che il consumo non è in grado di eliminare i dislivelli esistenti nella società. Infatti, come già sosteneva Jean Baudrillard nel 1970, la società dei consumi produce un livellamento dei tenori di vita degli individui dal punto di vista dei beni e dei redditi disponibili, ma, nello stesso tempo, dà vita anche a nuove forme di differenziazione e discriminazione di tipo culturale. È possibile comprendere meglio questa tesi analizzando un concetto come quello di kitsch, che può essere applicato ad un caso di grande successo a livello internazionale: Hello Kitty.