"Di ritorno da Bisanzio" è nato durante la ‘navigazione’ intrapresa grazie al Progetto di Rilevante Interesse Nazionale “Navigare nell’Italia bizantina. Un catalogo online per la conoscenza e la valorizzazione di un patrimonio artistico sommerso”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il volume rappresenta l'esito di questo viaggio, giunto a un approdo sicuro, anche per il fondamentale supporto del Ministero della Cultura. La ricerca, che ha preso avvio dallo studio degli avori bizantini esposti nel Museo Nazionale di Ravenna, ha impegnato il gruppo di lavoro nella ricostruzione del percorso collezionistico di vari oggetti, prodotti tra i primi secoli del Cristianesimo e il Settecento, in vari luoghi del mondo. Testimoni non solo di una cultura bizantina, ma di tanti linguaggi, questi materiali sono giunti da Venezia, con un avventuroso viaggio per mare, nella città dei mosaici nel XVIII secolo. Per la realizzazione del libro, che raccoglie saggi di studiosi con diverse competenze ed è arricchito da un catalogo di opere edite e inedite, Università IULM e Museo Nazionale di Ravenna hanno collaborato in stretta sinergia, finalizzando l’impresa scientifica ed editoriale allo sviluppo della conoscenza del patrimonio artistico e culturale che la storia ci ha lasciato in eredità. Un’eredità complessa da valorizzare e condividere.
Di ritorno da Bisanzio. Da Venezia a Ravenna, dalle collezioni ai musei, 2025-07.
Di ritorno da Bisanzio. Da Venezia a Ravenna, dalle collezioni ai musei
Moretti, Simona
2025-07-01
Abstract
"Di ritorno da Bisanzio" è nato durante la ‘navigazione’ intrapresa grazie al Progetto di Rilevante Interesse Nazionale “Navigare nell’Italia bizantina. Un catalogo online per la conoscenza e la valorizzazione di un patrimonio artistico sommerso”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Il volume rappresenta l'esito di questo viaggio, giunto a un approdo sicuro, anche per il fondamentale supporto del Ministero della Cultura. La ricerca, che ha preso avvio dallo studio degli avori bizantini esposti nel Museo Nazionale di Ravenna, ha impegnato il gruppo di lavoro nella ricostruzione del percorso collezionistico di vari oggetti, prodotti tra i primi secoli del Cristianesimo e il Settecento, in vari luoghi del mondo. Testimoni non solo di una cultura bizantina, ma di tanti linguaggi, questi materiali sono giunti da Venezia, con un avventuroso viaggio per mare, nella città dei mosaici nel XVIII secolo. Per la realizzazione del libro, che raccoglie saggi di studiosi con diverse competenze ed è arricchito da un catalogo di opere edite e inedite, Università IULM e Museo Nazionale di Ravenna hanno collaborato in stretta sinergia, finalizzando l’impresa scientifica ed editoriale allo sviluppo della conoscenza del patrimonio artistico e culturale che la storia ci ha lasciato in eredità. Un’eredità complessa da valorizzare e condividere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



