Nel panorama indisciplinato delle forme artistiche di qualsiasi tipo, tradizionali e nuove, pure e ibride, nel momento in cui da un testo matrice primo viene creato – mediante adattamento – un testo secondo, che ruolo gioca la musica? A questa domanda fondamentale tenta di rispondere l’insieme dei saggi raccolti in questa ricerca collettiva, a livello internazionale la prima dedicata all’argomento. Sono nove saggi redatti da studiosi di musica e delle discipline sorelle letteratura, audiovisivo, media, in una prospettiva che è comparatistica nel senso più lato possibile. Perché sullo stesso piano considera romanzo (nel caso particolare, I Malavoglia), teatro d’opera (Tosca), cinema (muto musicale: Elvira Notari; sonoro classico: La terra trema; operistico: Gallone, Bellocchio), canzone (italiana: napoletana, De André, trap, The Andre; straniera: Udo Jürgens, Hallelujah), videoclip (Sorrentino), serie e show televisivi, installazione (Traversa), insomma ogni genere artistico, purché a partire da esso o verso di esso lo strato musicale partecipi essenzialmente a processi di adattamento. È una materia che ha rilevanza teorica precisamente in quanto è eterogenea. E che perciò, dal lato dell’analisi, richiede di necessità un approccio interdisciplinare e multispecialistico. Autori dei capitoli: Francesco Finocchiaro, Matteo Giuggioli, Graziella Seminara, Massimo Locatelli, Daniela Cardini e Gianni Sibilla, Marco Spagnolo, Stefano Lombardi Vallauri, Fabio Vittorini.
L’adattamento musicale, 2024.
L’adattamento musicale
Lombardi Vallauri, Stefano
2024-01-01
Abstract
Nel panorama indisciplinato delle forme artistiche di qualsiasi tipo, tradizionali e nuove, pure e ibride, nel momento in cui da un testo matrice primo viene creato – mediante adattamento – un testo secondo, che ruolo gioca la musica? A questa domanda fondamentale tenta di rispondere l’insieme dei saggi raccolti in questa ricerca collettiva, a livello internazionale la prima dedicata all’argomento. Sono nove saggi redatti da studiosi di musica e delle discipline sorelle letteratura, audiovisivo, media, in una prospettiva che è comparatistica nel senso più lato possibile. Perché sullo stesso piano considera romanzo (nel caso particolare, I Malavoglia), teatro d’opera (Tosca), cinema (muto musicale: Elvira Notari; sonoro classico: La terra trema; operistico: Gallone, Bellocchio), canzone (italiana: napoletana, De André, trap, The Andre; straniera: Udo Jürgens, Hallelujah), videoclip (Sorrentino), serie e show televisivi, installazione (Traversa), insomma ogni genere artistico, purché a partire da esso o verso di esso lo strato musicale partecipi essenzialmente a processi di adattamento. È una materia che ha rilevanza teorica precisamente in quanto è eterogenea. E che perciò, dal lato dell’analisi, richiede di necessità un approccio interdisciplinare e multispecialistico. Autori dei capitoli: Francesco Finocchiaro, Matteo Giuggioli, Graziella Seminara, Massimo Locatelli, Daniela Cardini e Gianni Sibilla, Marco Spagnolo, Stefano Lombardi Vallauri, Fabio Vittorini.File | Dimensione | Formato | |
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