Il presente capitolo studia la relazione tra diritto d’autore e mercati dal punto di vista dell’analisi economica. In particolare il contributo discute il rapporto tra istituto giuridico e attività economiche, partendo dal tradizionale argomento dell’incentivo alle attività creative, ampiamente utilizzato anche nel dibattito mediatico contemporaneo, e si spinge poi ad analizzare le conseguenze sulla struttura di mercato e sulla concorrenza, sui costi della creazione incrementale, sulla distribuzione dei redditi degli autori e sulle dinamiche sociali e tecnologiche. . La considerazione di tali aspetti propone una visione più critica del dda che non può essere ritenuto in modo aprioristico e assoluto uno strumento sempre in grado di perseguire gli obiettivi di efficienza economica e di benessere collettivo, ma richiede invece una valutazione contingente rispetto agli ambiti in cui deve agire.. Tale prescrizione, valida già nel passato mondo delle tecnologie analogiche, diventa vitale nel mondo digitale, dove gli effetti negativi di un’estesa appropriazione via dda possono in modo più drammatico frenare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie
Diritto d’autore e mercato: effetti economici, rilievi critici e novità nell’economia digitale, 2009.
Diritto d’autore e mercato: effetti economici, rilievi critici e novità nell’economia digitale
Ardizzone, Antonella;
2009-01-01
Abstract
Il presente capitolo studia la relazione tra diritto d’autore e mercati dal punto di vista dell’analisi economica. In particolare il contributo discute il rapporto tra istituto giuridico e attività economiche, partendo dal tradizionale argomento dell’incentivo alle attività creative, ampiamente utilizzato anche nel dibattito mediatico contemporaneo, e si spinge poi ad analizzare le conseguenze sulla struttura di mercato e sulla concorrenza, sui costi della creazione incrementale, sulla distribuzione dei redditi degli autori e sulle dinamiche sociali e tecnologiche. . La considerazione di tali aspetti propone una visione più critica del dda che non può essere ritenuto in modo aprioristico e assoluto uno strumento sempre in grado di perseguire gli obiettivi di efficienza economica e di benessere collettivo, ma richiede invece una valutazione contingente rispetto agli ambiti in cui deve agire.. Tale prescrizione, valida già nel passato mondo delle tecnologie analogiche, diventa vitale nel mondo digitale, dove gli effetti negativi di un’estesa appropriazione via dda possono in modo più drammatico frenare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologieI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.