The 1938 Italian anti-Jewish laws harshly and intensely hit the school. The Jewish communities had to arrange the future of thousands of ousted students in a short time, but they also faced the problem of hundreds of teachers who had lost their jobs. Just a small part of them found a school job at the Jewish community schools or at State sections for Jewish students. The Union of Italian Jewish Communities and the local communities received letters from many teachers asking to be taken into consideration for a job. The different arguments they used give us a glimpse of the complexity of Italian Judaism and they allow some reflection on the varied effects of the Fascist persecution on a social group far from homogeneous.
Le leggi antiebraiche del 1938 colpirono il mondo della scuola con particolare durezza e intensità. Le comunità ebraiche dovettero organizzare in poco tempo il futuro di migliaia di ragazzi espulsi, ma ebbero anche il problema di centinaia di docenti rimasti senza lavoro. Solo una piccola parte di loro trovò una cattedra presso le scuole delle comunità o nelle sezioni statali per studenti ebrei. L’Unione delle comunità israelitiche italiane e le comunità locali ricevettero lettere di molti docenti che chiedevano di essere presi in considerazione per un posto di lavoro. Le diverse argomentazioni utilizzate ci danno uno spaccato della complessità dell’ebraismo italiano, e consentono qualche considerazione sugli effetti differenziati della persecuzione fascista in un corpo sociale tutt’altro che omogeneo.
Tra orgoglio e disperazione: lettere di docenti ebrei alle Comunità dopo l'espulsione del 1938, 2019.
Tra orgoglio e disperazione: lettere di docenti ebrei alle Comunità dopo l'espulsione del 1938
PALUMBO E
2019-01-01
Abstract
The 1938 Italian anti-Jewish laws harshly and intensely hit the school. The Jewish communities had to arrange the future of thousands of ousted students in a short time, but they also faced the problem of hundreds of teachers who had lost their jobs. Just a small part of them found a school job at the Jewish community schools or at State sections for Jewish students. The Union of Italian Jewish Communities and the local communities received letters from many teachers asking to be taken into consideration for a job. The different arguments they used give us a glimpse of the complexity of Italian Judaism and they allow some reflection on the varied effects of the Fascist persecution on a social group far from homogeneous.File | Dimensione | Formato | |
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