Tauri verbenaeque (F. 494L)

In Festus’s lemma (494L) Tauri verbenaeque in commentario sacrorum significat ficta farinacea an ideological feature emerges that finds a comparison in a pair of liba such as strues and ferctum/fertum. Starting from some morphological notations, such as the plural and the syntax, we will propose an interpretation for tauri and verbenae. In Livy’s description of the fetial rite an important role is played by verbena and sagmina as graminis herba pura, technical words that do not change in the course of time and confirm the validity of these terms and of the technique they describe. Besides the issue of a discrepancy in the number, the explanandum consists in the use of verbena to identify an essential tool for the ritual that may find its justification in its etymological explanation.

Nella glossa di Festo (494L) Tauri verbenaeque in commentario sacrorum significat ficta farinacea emerge un tratto ideologico che trova un confronto nella coppia di liba strues e ferctum/fertum. A partire da notazioni morfologiche quali il plurale e la costruzione sintattica, si proporrà una interpretazione per tauri e verbenae. Nella descrizione di Livio del rituale feziale hanno un peso significativo verbena e sagmina come graminis herba pura, termini tecnici che non cambiano nel tempo e che confermano la validità di questi termini e della tecnica che descrivono. Oltre alla questione della discrepanza nel numero, l’explanandum consiste nell’utilizzo di verbena per individuare uno strumento essenziale per il rituale, la cui giustificazione potrebbe risiedere nella sua spiegazione etimologica.