Il fumetto secondo Calvino. Un tradimento tra linguaggio sequenziale e combinazione

Lo scopo di questo saggio è delineare come Calvino consideri e ‘usi’ il fumetto, come linguaggio, come struttura narrativa e come merce e prodotto culturale, all’interno dei suoi scritti pubblici e privati ​​e nelle dichiarazioni rilasciate nelle interviste. La ricerca passa in rassegna i passaggi in cui Calvino parla di fumetto o ne utilizza vocabolario specialistico, per definire le letture dell'autore e il suo immaginario fumettistico di riferimento, per delineare i contesti d'uso e le funzioni di questi riferimenti e per comprendere quale fosse l'idea di Calvino di​ "fumetto". Il campo di indagine, quindi, è l’analisi del discorso che lo scrittore porta avanti sui fumetti all’interno della sua produzione scritta, con particolare attenzione al racconto "L’origine degli uccelli" e al progetto "Il motel dei destini incrociati".