L’articolo si propone di indagare gli spazi di “maggiore autonomia” che potrebbero essere riconosciuti alle regioni nel governo del territorio in attuazione della clausola di asimmetria prevista dall’art. 116, co. 3, Cost. Analizzati e delimitati i confini della materia governo del territorio che, per effetto delle complesse dinamiche che hanno interessato l’attuazione dell’art. 117 Cost., si è via via ridefinita alla luce del rapporto con le altre competenze concorrenti ed esclusive che insistono sul territorio, si osserva come la strada per acquisire una maggiore autonomia passi necessariamente attraverso la puntuale definizione di politiche pubbliche strategiche per lo sviluppo e la crescita regionale che rispondano, cioè, a specificità proprie della regione e immediatamente funzionali al suo sviluppo, valorizzando il policentrismo autonomistico espresso dalla Carta costituzionale. Nella prospettiva considerata si individua nella rigenerazione urbana, che per la sua trasversalità si colloca all’incrocio di una pluralità di politiche pubbliche (sostenibilità, ambiente, beni culturali), un ambito nel quale l’autonomia differenziata potrebbe utilmente dispiegarsi per consentire alle regioni di acquisire “ulteriori forme” di autonomia nella definizione delle politiche territoriali.
Le politiche di governo del territorio nel quadrodell’autonomia differenziata, 2023.
Le politiche di governo del territorio nel quadro dell’autonomia differenziata
Sau A.
2023-01-01
Abstract
L’articolo si propone di indagare gli spazi di “maggiore autonomia” che potrebbero essere riconosciuti alle regioni nel governo del territorio in attuazione della clausola di asimmetria prevista dall’art. 116, co. 3, Cost. Analizzati e delimitati i confini della materia governo del territorio che, per effetto delle complesse dinamiche che hanno interessato l’attuazione dell’art. 117 Cost., si è via via ridefinita alla luce del rapporto con le altre competenze concorrenti ed esclusive che insistono sul territorio, si osserva come la strada per acquisire una maggiore autonomia passi necessariamente attraverso la puntuale definizione di politiche pubbliche strategiche per lo sviluppo e la crescita regionale che rispondano, cioè, a specificità proprie della regione e immediatamente funzionali al suo sviluppo, valorizzando il policentrismo autonomistico espresso dalla Carta costituzionale. Nella prospettiva considerata si individua nella rigenerazione urbana, che per la sua trasversalità si colloca all’incrocio di una pluralità di politiche pubbliche (sostenibilità, ambiente, beni culturali), un ambito nel quale l’autonomia differenziata potrebbe utilmente dispiegarsi per consentire alle regioni di acquisire “ulteriori forme” di autonomia nella definizione delle politiche territoriali.File | Dimensione | Formato | |
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2023. A. Sau, Le politiche di governo del territorio nel quadro dell_autonomia differenziata, Le Regioni, 2023, 5.pdf
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