Viviamo in un mondo sempre più complesso, caratterizzato da cambiamenti molto rapidi e da scenari futuri incerti. Un mondo in cui la tecnologia sempre più avanzata dimostra di giocare un ruolo decisivo e pervasivo nei diversi campi dell’agire umano e nell’organizzazione degli spazi, come sottolinea il recente dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale e di strumenti facilmente accessibili come ChatGPT, oppure sui nuovi spazi del vivere e dell’abitare prospettati dal Metaverso. In questo contesto, emergono nuove tendenze e geografie della contemporaneità, che offrono una molteplicità di riflessioni e sguardi per leggere le trasformazioni in atto e impongono l’adeguamento delle nostre lenti e categorie di analisi. Anche la geografia, insieme ad altre discipline, da tempo dedica ampio spazio allo studio del rapporto tra tecnologia e territorio. Da una parte, stimolando la riflessione sui profondi mutamenti generati in campo economico, sociale e culturale a diverse scale territoriali (da quella globale a quella locale e individuale), sulle nuove forme di spazialità ibride e di intersezione tra esseri umani, elementi naturali e macchine, sul contributo delle tecnologie allo sviluppo dei territori e sulle loro diverse risposte rispetto ai cambiamenti. Dall’altra, esplorando metodologie di ricerca e strumenti tecnologici avanzati per analizzare in maniera approfondita le trasformazioni territoriali passate e recenti e rispondere alle sfide attuali di una società che richiede una conoscenza più ampia e sistemica dei processi in atto, una pianificazione più attenta alla sostenibilità e una proposta educativa più aggiornata e capace di cogliere sia la dimensione spaziale che relazionale dei fenomeni.
Geografia e tecnologia: transizioni, trasformazioni, rappresentazioni, 2023.
Geografia e tecnologia: transizioni, trasformazioni, rappresentazioni
Monica Morazzoni;Michela Lazzeroni;
2023-01-01
Abstract
Viviamo in un mondo sempre più complesso, caratterizzato da cambiamenti molto rapidi e da scenari futuri incerti. Un mondo in cui la tecnologia sempre più avanzata dimostra di giocare un ruolo decisivo e pervasivo nei diversi campi dell’agire umano e nell’organizzazione degli spazi, come sottolinea il recente dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale e di strumenti facilmente accessibili come ChatGPT, oppure sui nuovi spazi del vivere e dell’abitare prospettati dal Metaverso. In questo contesto, emergono nuove tendenze e geografie della contemporaneità, che offrono una molteplicità di riflessioni e sguardi per leggere le trasformazioni in atto e impongono l’adeguamento delle nostre lenti e categorie di analisi. Anche la geografia, insieme ad altre discipline, da tempo dedica ampio spazio allo studio del rapporto tra tecnologia e territorio. Da una parte, stimolando la riflessione sui profondi mutamenti generati in campo economico, sociale e culturale a diverse scale territoriali (da quella globale a quella locale e individuale), sulle nuove forme di spazialità ibride e di intersezione tra esseri umani, elementi naturali e macchine, sul contributo delle tecnologie allo sviluppo dei territori e sulle loro diverse risposte rispetto ai cambiamenti. Dall’altra, esplorando metodologie di ricerca e strumenti tecnologici avanzati per analizzare in maniera approfondita le trasformazioni territoriali passate e recenti e rispondere alle sfide attuali di una società che richiede una conoscenza più ampia e sistemica dei processi in atto, una pianificazione più attenta alla sostenibilità e una proposta educativa più aggiornata e capace di cogliere sia la dimensione spaziale che relazionale dei fenomeni.File | Dimensione | Formato | |
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