La crescente urbanizzazione e la quotidiana, mobilità degli individui all'interno delle città rappresenta un tema di confronto obbligato per tutti coloro che abitano o vivono la città, e che, se da un lato usufruiscono dei vantaggi che essa offre per la sua sola esistenza, dall'altro risentono di numerosi risvolti negativi, causati per lo più dal modello di mobilità sregolato che domina nelle nostre città. Se l'utilizzo del TPL non necessita di definizioni né presenta particolari criticità nella misurazione, la qualità del servizio è invece una grandezza soggettiva e composita, la cui definizione non è univoca e la cui misurazione è complessa. In questo lavoro si prenderanno in considerazione sia gli aspetti oggettivi che soggettivi del servizio, indagandoli però tutti attraverso le percezioni degli utenti (approccio customer based), ritenendo che la valutazione della qualità del servizio attraverso gli occhi dell'utenza sia essenziale per l'implementazione di qualsiasi strategia tesa ad incrementare (o consolidare) l'utilizzo del TPL. Per indagare le correlazioni esistenti tra la qualità e l'utilizzo del TPL, nonché tra il costo del servizio ed il suo utilizzo, si impiegheranno Indici costruiti appositamente per l'indagine, sulla base di variabili selezionate dall'Indagine Multiscopo dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana”; in particolare si utilizzeranno i valori espressivi della frequenza nell'uso di autobus, filobus e tram, e quelli relativi invece alla soddisfazione degli utenti per diversi aspetti qualitativi del servizio (frequenza, puntualità e velocità delle corse, possibilità di trovare posto a sedere, pulizia delle vetture, comodità d'attesa nelle fermate, comodità degli orari, costo del biglietto), utilizzandoli come indicatori da aggregarsi per la costruzione di Indici. Elaborando le informazioni quantitative fornite dai risultati dell'indagine condotta dall'Istat, si procederà ad elaborare 3 indicatori che saranno messi in relazione tra loro per indagare eventuali reciproche correlazioni: un indicatore di utilizzo, ottenuto a partire dalle variabili “Utilizzatori occasionali” e “Utilizzatori abituali”, un indicatore di qualità, ottenuto per aggregazione delle informazioni restituite dal livello di soddisfazione degli utenti circa diversi aspetti del servizio, un indicatore di Tariffazione, in grado di restituire il pensiero degli utenti circa l'adeguatezza del livello tariffario dei servizi rispetto alla loro qualità, ed ottenuto isolando il giudizio di soddisfazione circa il costo del servizio, che è uno tra gli aspetti qualitativi indagati. I risultati dell'indagine vogliono essere d'aiuto alla comprensione delle ragioni dello scarso successo del TPL in Italia, da un lato mettendo in luce l'erroneità di alcune consolidate credenze circa l'utilizzo ed il non utilizzo dei mezzi pubblici, e dall'altro suggerendo più efficaci spunti di intervento alle società di TPL, grazie alla scomposizione di un astratto ed onnicomprensivo concetto di qualità nelle sue singole costituenti più precisamente delimitate.

Un indicatore di qualità percepita per il trasporto pubblico urbano: analisi delle macro-aree italiane, 2016.

Un indicatore di qualità percepita per il trasporto pubblico urbano: analisi delle macro-aree italiane

Ivaldi E
;
2016-01-01

Abstract

La crescente urbanizzazione e la quotidiana, mobilità degli individui all'interno delle città rappresenta un tema di confronto obbligato per tutti coloro che abitano o vivono la città, e che, se da un lato usufruiscono dei vantaggi che essa offre per la sua sola esistenza, dall'altro risentono di numerosi risvolti negativi, causati per lo più dal modello di mobilità sregolato che domina nelle nostre città. Se l'utilizzo del TPL non necessita di definizioni né presenta particolari criticità nella misurazione, la qualità del servizio è invece una grandezza soggettiva e composita, la cui definizione non è univoca e la cui misurazione è complessa. In questo lavoro si prenderanno in considerazione sia gli aspetti oggettivi che soggettivi del servizio, indagandoli però tutti attraverso le percezioni degli utenti (approccio customer based), ritenendo che la valutazione della qualità del servizio attraverso gli occhi dell'utenza sia essenziale per l'implementazione di qualsiasi strategia tesa ad incrementare (o consolidare) l'utilizzo del TPL. Per indagare le correlazioni esistenti tra la qualità e l'utilizzo del TPL, nonché tra il costo del servizio ed il suo utilizzo, si impiegheranno Indici costruiti appositamente per l'indagine, sulla base di variabili selezionate dall'Indagine Multiscopo dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana”; in particolare si utilizzeranno i valori espressivi della frequenza nell'uso di autobus, filobus e tram, e quelli relativi invece alla soddisfazione degli utenti per diversi aspetti qualitativi del servizio (frequenza, puntualità e velocità delle corse, possibilità di trovare posto a sedere, pulizia delle vetture, comodità d'attesa nelle fermate, comodità degli orari, costo del biglietto), utilizzandoli come indicatori da aggregarsi per la costruzione di Indici. Elaborando le informazioni quantitative fornite dai risultati dell'indagine condotta dall'Istat, si procederà ad elaborare 3 indicatori che saranno messi in relazione tra loro per indagare eventuali reciproche correlazioni: un indicatore di utilizzo, ottenuto a partire dalle variabili “Utilizzatori occasionali” e “Utilizzatori abituali”, un indicatore di qualità, ottenuto per aggregazione delle informazioni restituite dal livello di soddisfazione degli utenti circa diversi aspetti del servizio, un indicatore di Tariffazione, in grado di restituire il pensiero degli utenti circa l'adeguatezza del livello tariffario dei servizi rispetto alla loro qualità, ed ottenuto isolando il giudizio di soddisfazione circa il costo del servizio, che è uno tra gli aspetti qualitativi indagati. I risultati dell'indagine vogliono essere d'aiuto alla comprensione delle ragioni dello scarso successo del TPL in Italia, da un lato mettendo in luce l'erroneità di alcune consolidate credenze circa l'utilizzo ed il non utilizzo dei mezzi pubblici, e dall'altro suggerendo più efficaci spunti di intervento alle società di TPL, grazie alla scomposizione di un astratto ed onnicomprensivo concetto di qualità nelle sue singole costituenti più precisamente delimitate.
Italiano
2016
Franco Angeli
2
2016
267
282
Italy
nazionale
esperti anonimi
senza ISI Impact Factor
A stampa
Settore SECS-S/05 - Statistica Sociale
3
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
camporeale ivaldi burlando aprile 2016.pdf

Non accessibile

Dimensione 880.78 kB
Formato Adobe PDF
880.78 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10808/52304
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact