La torsione letteraria come simbolo della trascendenza estetica musicale, negli scritti di Federico Incardona

The essay first examines in its entirety the corpus of the writings of the composer Federico Incardona (Palermo, 1958-2006). The discourse on poetics is pervasive in them, beyond their occasional function. Equally pervasive is the literary intention that qualifies their style. The analysis in particular of a single representative text, as well as the intertextual investigation on the artistic and philosophical influences recognizable in it, enucleates some fundamental motifs of Incardona’s poetics, including the wonder for the transcendence of reality, with respect to nothingness and to the «universal law of pain». The inquiry also traces all the occurrences in the corpus of the word “sprofondare” (“to deepen”), employed by Incardona in a way still pertinent to transcendence. Finally, the essay hypothesizes that the literariness of the writing style is functional for Incardona to represent also in verbal discourse, through a meta-stylistic symbolic figure (whose theoretical concept we also try to sketch), the transcendence of reality, especially of music.

L’articolo prende anzitutto in esame nel complesso il corpus integrale degli scritti del compositore Federico Incardona (Palermo, 1958-2006). Pervasivo in essi, al di là della loro occasionale funzione, è il discorso di poetica. Altrettanto pervasiva è l’intenzione letteraria che ne qualifica lo stile. L’analisi in particolare di un singolo testo specialmente rappresentativo, nonché l’indagine intertestuale sulle influenze artistiche e filosofiche in esso riconoscibili, enuclea alcuni motivi fondamentali della poetica d’Incardona, tra cui la meraviglia per la trascendenza della realtà, rispetto al nulla e alla «universale legge del dolore». Nel corpus sono inoltre rintracciate tutte le occorrenze del vocabolo “sprofondare”, da Incardona impiegato in maniera ancora attinente alla trascendenza. Infine l’articolo ipotizza che la letterarietà dello stile scrittorio sia funzionale per Incardona a rappresentare anche nel discorso verbale, mediante una figura simbolica metastilistica (il cui concetto teorico si prova pure ad abbozzare), la trascendenza della realtà, in specie della musica.