Le critiche consuete mosse dalla teoria dell’arte più recente, specialmente quella proveniente dalle fila dei visual studies, al pensiero di Erwin Panofsky in generale, e al sistema iconologico in particolare, riguardano essenzialmente la presunta indifferenza dello storico amburghese per la dimensione mediale delle immagini (considerate dalla critica “perfect, transparent media through which reality may be represented to understanding”) e per le immagini extra-artistiche. In quest’articolo ci si propone di mettere parzialmente in discussione questo paradigma critico, ormai canonizzato, investigando, in una prospettiva transmediale, le riflessioni di Panofsky in un terreno finora inesplorato dalla storiografia sull’autore: quello della fotografia. Le riflessioni sul nuovo medium – sporadiche, incidentali, eppure singolarmente acute e coerenti – attraversano, infatti, un arco di circa trent’anni, arricchendosi nel dialogo con alcuni dei più importanti intellettuali della Germania dell’anteguerra e dell’America del dopoguerra, e restituendoci un capitolo dimenticato della “preistoria” delle teorie mediali contemporanee, e un suo interprete insospettato.

Das ist der Teufel sicherlich! Erwin Panofsky e la fotografia, 2023.

Das ist der Teufel sicherlich! Erwin Panofsky e la fotografia

Camilla Balbi
2023-01-01

Abstract

Le critiche consuete mosse dalla teoria dell’arte più recente, specialmente quella proveniente dalle fila dei visual studies, al pensiero di Erwin Panofsky in generale, e al sistema iconologico in particolare, riguardano essenzialmente la presunta indifferenza dello storico amburghese per la dimensione mediale delle immagini (considerate dalla critica “perfect, transparent media through which reality may be represented to understanding”) e per le immagini extra-artistiche. In quest’articolo ci si propone di mettere parzialmente in discussione questo paradigma critico, ormai canonizzato, investigando, in una prospettiva transmediale, le riflessioni di Panofsky in un terreno finora inesplorato dalla storiografia sull’autore: quello della fotografia. Le riflessioni sul nuovo medium – sporadiche, incidentali, eppure singolarmente acute e coerenti – attraversano, infatti, un arco di circa trent’anni, arricchendosi nel dialogo con alcuni dei più importanti intellettuali della Germania dell’anteguerra e dell’America del dopoguerra, e restituendoci un capitolo dimenticato della “preistoria” delle teorie mediali contemporanee, e un suo interprete insospettato.
Italiano
2023
Andrea Chiurato
Transmedialità e crossmedialità. Nuove prospettive
99
121
20
9788857593258
Italy
Milano
Mimesis
esperti anonimi
nazionale
A stampa
Settore L-ART/03 - Storia dell'Arte Contemporanea
1
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Das ist der teufel sicherlich.pdf

Open Access

Dimensione 1.69 MB
Formato Adobe PDF
1.69 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10808/47850
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact