La scarsa in&uenza del liberalismo italiano contemporaneo non è riconducibile solo a fatti contingenti, ma a$onda le sue radici nelle peculiarità della declinazione italiana di questa dottrina politica. In particolare, l’identi!cazione con lo Stato centrale e la sordità ai corpi intermedi, anche in funzione anti-cattolica, marcano sin da principio la sua storia. Ciò ha enfatizzato le di'coltà nel rapporto fra liberalismo e democrazia, indebolendo la capacità dei liberali di comprendere la società italiana. Quelle di'coltà, risalenti all’epoca dell’uni!cazione, riverberano nella cosiddetta prima repubblica e nell’epoca attuale. Un confronto con pensatori come Francesco Ferrara e Luigi Sturzo, quest’ultimo un faro del “personalismo” italiano, consentono di capire meglio i problemi di ieri e di oggi.
Traditori benintenzionati: i liberali italiani e lo Stato, 2022-06.
Traditori benintenzionati: i liberali italiani e lo Stato
Mingardi, A.
2022-06-01
Abstract
La scarsa in&uenza del liberalismo italiano contemporaneo non è riconducibile solo a fatti contingenti, ma a$onda le sue radici nelle peculiarità della declinazione italiana di questa dottrina politica. In particolare, l’identi!cazione con lo Stato centrale e la sordità ai corpi intermedi, anche in funzione anti-cattolica, marcano sin da principio la sua storia. Ciò ha enfatizzato le di'coltà nel rapporto fra liberalismo e democrazia, indebolendo la capacità dei liberali di comprendere la società italiana. Quelle di'coltà, risalenti all’epoca dell’uni!cazione, riverberano nella cosiddetta prima repubblica e nell’epoca attuale. Un confronto con pensatori come Francesco Ferrara e Luigi Sturzo, quest’ultimo un faro del “personalismo” italiano, consentono di capire meglio i problemi di ieri e di oggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.