Compiutosi il declino irreversibile del metalinguaggio postmoderno, la nozione di intertestualità è stata sussunta in una nozione più ampia capace di integrarne il senso e di estenderne la presa ai fenomeni testuali tipici del presente, prodotti dall’interazione incessante e pervasiva tra narrativa letteraria e mass media: l’intermedialità. La narrativa letteraria e audiovisiva contemporanea mescola in uno spazio metamoderno una certa nostalgia della mimesi moderna del reale e il bisogno postmoderno di una certa autocoscienza della forma: l’intermedialità è la dimensione in cui la narrativa contemporanea compie la sua riforma delle strutture cognitive (post)moderne. Se le pratiche della transmedialità (trasposizione da un medium a un altro) e della multimedialità (combinazione di media diversi), basate sulla separazione e sulla successione, provengono dall’era moderna e postmoderna, quando era ancora forte l’illusione identitaria dei singoli media e perciò la loro vocazione competitiva, le pratiche dell’intermedialità, basate sulla fusione e sulla simultaneità, sono tipiche dell’era metamoderna, durante la quale le teorie della rimediazione favoriscono la coscienza dell’inseparabilità dei media e perciò anche la loro cooperazione sinergica.
Un mondo che si espande oltre la nostra presa. Comparatistica e intermedialità, 2020-12.
Un mondo che si espande oltre la nostra presa. Comparatistica e intermedialità
FABIO VITTORINI
2020-12-01
Abstract
Compiutosi il declino irreversibile del metalinguaggio postmoderno, la nozione di intertestualità è stata sussunta in una nozione più ampia capace di integrarne il senso e di estenderne la presa ai fenomeni testuali tipici del presente, prodotti dall’interazione incessante e pervasiva tra narrativa letteraria e mass media: l’intermedialità. La narrativa letteraria e audiovisiva contemporanea mescola in uno spazio metamoderno una certa nostalgia della mimesi moderna del reale e il bisogno postmoderno di una certa autocoscienza della forma: l’intermedialità è la dimensione in cui la narrativa contemporanea compie la sua riforma delle strutture cognitive (post)moderne. Se le pratiche della transmedialità (trasposizione da un medium a un altro) e della multimedialità (combinazione di media diversi), basate sulla separazione e sulla successione, provengono dall’era moderna e postmoderna, quando era ancora forte l’illusione identitaria dei singoli media e perciò la loro vocazione competitiva, le pratiche dell’intermedialità, basate sulla fusione e sulla simultaneità, sono tipiche dell’era metamoderna, durante la quale le teorie della rimediazione favoriscono la coscienza dell’inseparabilità dei media e perciò anche la loro cooperazione sinergica.File | Dimensione | Formato | |
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