What is a life if it is not told ? Temporal framework in La lunga attesa dell’angelo by Melania Mazzucco · La lunga attesa dell’angelo is the fictional revisiting of Jacomo Robusti’s life, known as Tintoretto, and of his daughter Marietta, known as Tintoretta, who was a real myth in the Nineteenth century. The story strikes a felicitous balance between fantasy and meticulous documentation work carried out by Melania Mazzucco on ancient papers contained in archives of different cities. The individual history of Tintoretto is part of a collective epos, thus outlining a Sixteenth-century Venetian generational fresco. It is a choral novel in which voices and behaviors intertwine, giving the narration a multi-focused form through the adoption of the different characters’ points of view. To these characters, an author who moves the threads of narration is added. Indeed, Mazzucco often resets herself in her own object (Tintoretto) to the extent that they often merge into a single subjectivity. As a consequence, the detachment of the author’s perspective is abolished and we assist to her immersion in the flow of the story
La lunga attesa dell’angelo è la rivisitazione romanzata della vita di Jacomo Robusti detto Tintoretto e della figlia Marietta detta Tintoretta che nell’Ottocento era un vero e proprio mito. La storia si svolge in un felice equilibrio tra fantasia e puntigliosa documentazione che Melania Mazzucco ha effettuato su antiche carte contenute in archivi custoditi in diverse città. La storia individuale di Tintoretto fa parte di un epos collettivo, di un affresco generazionale del Cinquecento veneziano : è un romanzo corale in cui voci e comportamenti si intrecciano, dando alla narrazione una forma plurifocalizzata attraverso l’adozione dei punti di vista dei diversi personaggi. A questi si aggiunge un autore che muove i fili della narrazione e che spesso si azzera nel proprio oggetto (Tintoretto) fino a confondersi in un’unica soggettività. Ne consegue l’abolizione del distacco prospettico dell’autore e una sua immersione nel flusso del racconto
Cosa è una vita se non viene raccontata? Intrecci temporali in La lunga attesa dell’angelo di Melania Mazzucco, 2019.
Autori: | Zangrandi, Silvia |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Titolo: | Cosa è una vita se non viene raccontata? Intrecci temporali in La lunga attesa dell’angelo di Melania Mazzucco |
Rivista: | |
Nazione editore: | Italy |
Editore: | Fabrizio Serra |
Volume: | 46 |
Fascicolo: | 97 |
Pagina iniziale: | 141 |
Pagina finale: | 156 |
Numero di pagine: | 16 |
Revisione (peer review): | esperti anonimi |
IF: | con ISI Impact Factor |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | Italian |
Digital Object Identifier (DOI): | http://dx.doi.org/10.19272/201903001008 |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea |
Keywords: | Mazzucco, Tintoretto, Cinquecento, documentazione e invenzione,epos collettivo, romanzo plurifocalizzato |
Keywords: | Mazzucco, Tintoretto, xvi Century, documentation work and invention, collective epos, multi-focused novel |
Abstract: | La lunga attesa dell’angelo è la rivisitazione romanzata della vita di Jacomo Robusti detto Tintoretto e della figlia Marietta detta Tintoretta che nell’Ottocento era un vero e proprio mito. La storia si svolge in un felice equilibrio tra fantasia e puntigliosa documentazione che Melania Mazzucco ha effettuato su antiche carte contenute in archivi custoditi in diverse città. La storia individuale di Tintoretto fa parte di un epos collettivo, di un affresco generazionale del Cinquecento veneziano : è un romanzo corale in cui voci e comportamenti si intrecciano, dando alla narrazione una forma plurifocalizzata attraverso l’adozione dei punti di vista dei diversi personaggi. A questi si aggiunge un autore che muove i fili della narrazione e che spesso si azzera nel proprio oggetto (Tintoretto) fino a confondersi in un’unica soggettività. Ne consegue l’abolizione del distacco prospettico dell’autore e una sua immersione nel flusso del racconto |
Abstract: | What is a life if it is not told ? Temporal framework in La lunga attesa dell’angelo by Melania Mazzucco · La lunga attesa dell’angelo is the fictional revisiting of Jacomo Robusti’s life, known as Tintoretto, and of his daughter Marietta, known as Tintoretta, who was a real myth in the Nineteenth century. The story strikes a felicitous balance between fantasy and meticulous documentation work carried out by Melania Mazzucco on ancient papers contained in archives of different cities. The individual history of Tintoretto is part of a collective epos, thus outlining a Sixteenth-century Venetian generational fresco. It is a choral novel in which voices and behaviors intertwine, giving the narration a multi-focused form through the adoption of the different characters’ points of view. To these characters, an author who moves the threads of narration is added. Indeed, Mazzucco often resets herself in her own object (Tintoretto) to the extent that they often merge into a single subjectivity. As a consequence, the detachment of the author’s perspective is abolished and we assist to her immersion in the flow of the story |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | A stampa |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Zangrandi_Mazzucco (Studi novecenteschi).pdf | Articolo con blind peer review | N/A | Administrator |