The present essay starts from a question: is it possible to draw a relationship between care and Dino Buzzati’s production? In his writings, care is considered as a way to relate to people, as concern for the other, as an activity which concretely consists in being interested in the other, although the idea is developed antiphrastically. Buzzati speaks of missed care, of a lack of recognition of the need of the other... This study, mediated on the one hand by the studies of ethics of care and on the other by those of medical anthropology, focuses on the stories that deal with disease and with doctors’ and health personnel’s behaviour in front of the patient. The writer seems to suggest that we should extend our attention beyond ourselves, beyond our circle and reflect on the need to understand the point of view of the other
Il presente studio parte da una domanda: è possibile tracciare un rapporto tra cura e produzione buzzatiana? Negli scritti di Dino Buzzati la cura, intesa come modo per relazionarsi, come preoccupazione e sollecitudine verso l’altro, come attività che consiste nell’occuparsi concretamente dell’altro, viene sviluppata antifrasticamente. Buzzati parla di cura mancata, di mancanza di riconoscimento del bisogno dell’altro… La lettura qui proposta, mediata da un lato dagli studi di etica della cura e dall’altro da quelli di antropologia medica, considera in particolare i racconti in cui lo scrittore si occupa di malattia, per verificare quale sia il comportamento che medici e personale sanitario riservano al malato. Il suggerimento è di estendere la nostra attenzione oltre noi stessi, oltre il nostro gruppo di appartenenza e di riflettere sulla necessità di comprendere il punto di vista dell’altro
Due pesi e due misure: il concetto di “cura” in alcuni scritti di Dino Buzzati, 2018.
Autori: | Zangrandi, Silvia |
Data di pubblicazione: | 2018 |
Titolo: | Due pesi e due misure: il concetto di “cura” in alcuni scritti di Dino Buzzati |
Rivista: | |
Nazione editore: | Italy |
Editore: | Edizioni Otto/Novecento |
Volume: | 42 |
Fascicolo: | 1-2 |
Pagina iniziale: | 193 |
Pagina finale: | 208 |
Numero di pagine: | 16 |
Revisione (peer review): | esperti anonimi |
IF: | con ISI Impact Factor |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | Italian |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea |
Keywords: | Dino Buzzati, etica della cura, antropologia medica, malattia, relazioni umane |
Keywords: | Dino Buzzati, ethics of care, medical anthropology, disease, human relationship |
Abstract: | Il presente studio parte da una domanda: è possibile tracciare un rapporto tra cura e produzione buzzatiana? Negli scritti di Dino Buzzati la cura, intesa come modo per relazionarsi, come preoccupazione e sollecitudine verso l’altro, come attività che consiste nell’occuparsi concretamente dell’altro, viene sviluppata antifrasticamente. Buzzati parla di cura mancata, di mancanza di riconoscimento del bisogno dell’altro… La lettura qui proposta, mediata da un lato dagli studi di etica della cura e dall’altro da quelli di antropologia medica, considera in particolare i racconti in cui lo scrittore si occupa di malattia, per verificare quale sia il comportamento che medici e personale sanitario riservano al malato. Il suggerimento è di estendere la nostra attenzione oltre noi stessi, oltre il nostro gruppo di appartenenza e di riflettere sulla necessità di comprendere il punto di vista dell’altro |
Abstract: | The present essay starts from a question: is it possible to draw a relationship between care and Dino Buzzati’s production? In his writings, care is considered as a way to relate to people, as concern for the other, as an activity which concretely consists in being interested in the other, although the idea is developed antiphrastically. Buzzati speaks of missed care, of a lack of recognition of the need of the other... This study, mediated on the one hand by the studies of ethics of care and on the other by those of medical anthropology, focuses on the stories that deal with disease and with doctors’ and health personnel’s behaviour in front of the patient. The writer seems to suggest that we should extend our attention beyond ourselves, beyond our circle and reflect on the need to understand the point of view of the other |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | A stampa |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Zangrandi_Buzzati e la cura (Ottonovecento).pdf | Articolo con blind peer review | N/A | Administrator |