Il saggio indaga la morfologia eco-fenomenologica del fiume partendo dalla celebre analisi della centrale idroelettrica sul Reno proposta da Heidegger. Mettendo a confronto lo sfruttamento tecnico della natura (la centrale) con una modalità di pro-duzione in grado di far venire alla presenza l’essenza del corso d'acqua (il ponte), viene sottolineata la possibilità di una considerazione non tecnicistica e asservitiva della physis, ritrovando l’esperienza primordiale ed extratetica del fiume, così da farlo apparire fenomenologicamente allo stato nascente, in congiunzione con il paesaggio. In particolare vengono poste le basi per una poetica eco-fenomenologica, approfondita attraverso un’indagine dell’immaginario legato al fiume Po. Lo studio si conclude con un’ipotesi di architettura “poetica” integrata a un’ecologia del paesaggio, in grado di generare uno spazio di presenza del fiume manifestato direttamente dalla strutture architettoniche.
Morphologie aquatiques: écologie du paysage et rêverie matérialisante, 2017-04.
Autori: | Boccali, Renato |
Data di pubblicazione: | apr-2017 |
Titolo: | Morphologie aquatiques: écologie du paysage et rêverie matérialisante |
Rivista: | |
Nazione editore: | Italy |
Editore: | Il Melangolo |
Pagina iniziale: | 37 |
Pagina finale: | 49 |
Numero di pagine: | 13 |
Revisione (peer review): | comitato scientifico |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | French |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore M-FIL/04 - Estetica |
Keywords: | Fiume, eco-fenomenologia, Po, immaginario, architettura,Heidegger, Merleau-Ponty, Maldiney, Bachelard. |
Abstract: | Il saggio indaga la morfologia eco-fenomenologica del fiume partendo dalla celebre analisi della centrale idroelettrica sul Reno proposta da Heidegger. Mettendo a confronto lo sfruttamento tecnico della natura (la centrale) con una modalità di pro-duzione in grado di far venire alla presenza l’essenza del corso d'acqua (il ponte), viene sottolineata la possibilità di una considerazione non tecnicistica e asservitiva della physis, ritrovando l’esperienza primordiale ed extratetica del fiume, così da farlo apparire fenomenologicamente allo stato nascente, in congiunzione con il paesaggio. In particolare vengono poste le basi per una poetica eco-fenomenologica, approfondita attraverso un’indagine dell’immaginario legato al fiume Po. Lo studio si conclude con un’ipotesi di architettura “poetica” integrata a un’ecologia del paesaggio, in grado di generare uno spazio di presenza del fiume manifestato direttamente dalla strutture architettoniche. |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | A stampa |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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Morphologies aquatiques.pdf | File Principale | N/A | UNIVERSITY_NETWORK |