La filosofia di Merleau-Ponty è attraversata da un interrogativo costante riguardo al rapporto tra natura e logos. Sin dalla Struttura del comportamento la relazione tra coscienza e natura si snoda a partire dalle dialettiche del fisico, del vitale e dello psichico, secondo un processo di ripresa e rimodellamento del livello strutturale precedente, in cui emerge la centralità del rapporto uomo-animale, approfondita poi in diversa chiave di lettura nella Fenomenologia della percezione grazie alla descrizione dell’uomo in quanto animale estesiologico. Ma è nei corsi tenuti al Collège de France tra gli anni 1956-1960, esplicitamente dedicati alla Natura, che l’analisi di questo rapporto va approfondendosi, trovando una sua articolazione specifica nel progetto di una più generale estesiologia ontologica. Ricorrendo ad essi cercherò di mostrare il ruolo centrale giocato dall’interanimalità in vista di un’ontologia della vita fenomenologicamente orientata. Recuperando il concetto di Ineinander husserliano, Merleau-Ponty dà prova di come il corpo estesiologico sia in relazione di intercorporeità con la vita animale, secondo un modello di proiezione e introiezione, e di reinvestimento, in grado di mostrare quella «strana parentela» che la configurazione morfogenetica del vivente rivela.

L'altra corporeità: fenomenologia dell'intreccio uomo-animale, 2016.

L'altra corporeità: fenomenologia dell'intreccio uomo-animale

BOCCALI, RENATO
2016-01-01

Abstract

La filosofia di Merleau-Ponty è attraversata da un interrogativo costante riguardo al rapporto tra natura e logos. Sin dalla Struttura del comportamento la relazione tra coscienza e natura si snoda a partire dalle dialettiche del fisico, del vitale e dello psichico, secondo un processo di ripresa e rimodellamento del livello strutturale precedente, in cui emerge la centralità del rapporto uomo-animale, approfondita poi in diversa chiave di lettura nella Fenomenologia della percezione grazie alla descrizione dell’uomo in quanto animale estesiologico. Ma è nei corsi tenuti al Collège de France tra gli anni 1956-1960, esplicitamente dedicati alla Natura, che l’analisi di questo rapporto va approfondendosi, trovando una sua articolazione specifica nel progetto di una più generale estesiologia ontologica. Ricorrendo ad essi cercherò di mostrare il ruolo centrale giocato dall’interanimalità in vista di un’ontologia della vita fenomenologicamente orientata. Recuperando il concetto di Ineinander husserliano, Merleau-Ponty dà prova di come il corpo estesiologico sia in relazione di intercorporeità con la vita animale, secondo un modello di proiezione e introiezione, e di reinvestimento, in grado di mostrare quella «strana parentela» che la configurazione morfogenetica del vivente rivela.
Italiano
2016
NovaLogos
5
16
53
64
12
Italy
nazionale
esperti anonimi
A stampa
Settore M-FIL/04 - Estetica
Settore M-FIL/01 - Filosofia Teoretica
1
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
L'altra corporeità. Fenomenologia dell'intreccio uomo-animale.pdf

Accessibile solo dalla rete interna IULM

Descrizione: Articolo principale
Dimensione 1.12 MB
Formato Adobe PDF
1.12 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10808/20834
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact