Il contributo presentato alla Festschrift Matthiae analizza i rapporti tra Mesopotamia e Golfo Persico dal Periodo Ubaid al Bronzo Antico. Si definisce l’importanza della fascia araba costiera per i periodi più antichi attraverso la discussione dei materiali provenienti dalle oasi di Qatif, al-Hasa e Jabrin e dal sito di as-Sabiyah nel Kuwait. Eccetto i siti di Ain Qannas, Dosariyah, Kursaniyah e Abu Khamis, tutti gli altri evidenziano occupazioni stagionali, con preferenza per la fascia costiera rispetto alle oasi interne, mentre appare significativa l’associazione di ceramica Ubaid e ceramica locale nei siti più settentrionali e della fascia costiera rispetto all’assenza della ceramica locale a sud e nell’interno. Un solo sito Ubaid è stato individuato a Bahrain, diversi accampamenti con materiale Ubaid sono attestati nel Qatar. Nell’Oman lungo la costa degli Emirati alcuni siti hanno restituito pochi frammenti ceramica Ubaid in contrasto ad una abbondante industria litica, il cui carattere appare correlato a quello degli insediamenti dell’interno e della costa omanita orientale, dove non si trova mai ceramica Ubaid. Una discussione critica sulle terminologie cronologiche usate nel Golfo per il periodo tra l’8000 e il 3000 a.C. precede le conclusioni in cui si ipotizza la presenza Ubaid nel Golfo causata dal movimento costiero di genti Ubaid per attività legate alla pesca (accampamenti costieri) e che determina una interazione culturale con le comunità locali dell’interno e quelle della penisola dell’Oman. Il carattere delle comunità sembra prettamente legato alla pesca, alla caccia e nell’interno ad un allevamento incipiente.
Sailing the Lower Sea. The Oldest Roots of the Lands of Dilmun and Magan, 2006.
Sailing the Lower Sea. The Oldest Roots of the Lands of Dilmun and Magan
Peyronel, Luca
2006-01-01
Abstract
Il contributo presentato alla Festschrift Matthiae analizza i rapporti tra Mesopotamia e Golfo Persico dal Periodo Ubaid al Bronzo Antico. Si definisce l’importanza della fascia araba costiera per i periodi più antichi attraverso la discussione dei materiali provenienti dalle oasi di Qatif, al-Hasa e Jabrin e dal sito di as-Sabiyah nel Kuwait. Eccetto i siti di Ain Qannas, Dosariyah, Kursaniyah e Abu Khamis, tutti gli altri evidenziano occupazioni stagionali, con preferenza per la fascia costiera rispetto alle oasi interne, mentre appare significativa l’associazione di ceramica Ubaid e ceramica locale nei siti più settentrionali e della fascia costiera rispetto all’assenza della ceramica locale a sud e nell’interno. Un solo sito Ubaid è stato individuato a Bahrain, diversi accampamenti con materiale Ubaid sono attestati nel Qatar. Nell’Oman lungo la costa degli Emirati alcuni siti hanno restituito pochi frammenti ceramica Ubaid in contrasto ad una abbondante industria litica, il cui carattere appare correlato a quello degli insediamenti dell’interno e della costa omanita orientale, dove non si trova mai ceramica Ubaid. Una discussione critica sulle terminologie cronologiche usate nel Golfo per il periodo tra l’8000 e il 3000 a.C. precede le conclusioni in cui si ipotizza la presenza Ubaid nel Golfo causata dal movimento costiero di genti Ubaid per attività legate alla pesca (accampamenti costieri) e che determina una interazione culturale con le comunità locali dell’interno e quelle della penisola dell’Oman. Il carattere delle comunità sembra prettamente legato alla pesca, alla caccia e nell’interno ad un allevamento incipiente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.