Creatore di stimoli visivi, Calvino, tra le infinte sollecitazioni dell’immaginazione, spesso pensa e scrive per immagini. Del resto, Calvino stesso sostiene che all’origine di ogni storia che scrive c’è un’immagine che gli gira per la testa. Partendo da tale presupposto, in questo studio intendiamo dimostrare come lo scrittore nella trilogia I nostri antenati tenti una ricomposizione della frattura tra immagine e parola, recuperando gli elementi comuni ai registri visivo e verbale, come gli accumuli aggettivali e i giochi metaforici. Inoltre, il forte legame che la trilogia intrattiene con il modo fantastico, modo sul quale Calvino ha a lungo riflettuto, offre anche uno spazio per la messa in luce della modernità del fantastico calviniano secondo modalità ascrivibili al fantastico novecentesco, come gli smarrimenti dell’identità (Visconte), la satira della società e le distorsioni spaziali (Barone), l’uso parodistico del mito (Cavaliere).
Segni visivi e percorsi linguistici in I nostri antenati di Italo Calvino, 2009.
Autori: | ZANGRANDI, SILVIA TERESA |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Titolo: | Segni visivi e percorsi linguistici in I nostri antenati di Italo Calvino |
Rivista: | |
Nazione editore: | Italy |
Editore: | Associazione internazionale "Sinestesie" |
Volume: | 8 |
Rilevanza: | nazionale |
Lingua: | Italian |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea |
Keywords: | Immagine e parola; “Visibilità”; fantastico; linguaggio |
Abstract: | Creatore di stimoli visivi, Calvino, tra le infinte sollecitazioni dell’immaginazione, spesso pensa e scrive per immagini. Del resto, Calvino stesso sostiene che all’origine di ogni storia che scrive c’è un’immagine che gli gira per la testa. Partendo da tale presupposto, in questo studio intendiamo dimostrare come lo scrittore nella trilogia I nostri antenati tenti una ricomposizione della frattura tra immagine e parola, recuperando gli elementi comuni ai registri visivo e verbale, come gli accumuli aggettivali e i giochi metaforici. Inoltre, il forte legame che la trilogia intrattiene con il modo fantastico, modo sul quale Calvino ha a lungo riflettuto, offre anche uno spazio per la messa in luce della modernità del fantastico calviniano secondo modalità ascrivibili al fantastico novecentesco, come gli smarrimenti dell’identità (Visconte), la satira della società e le distorsioni spaziali (Barone), l’uso parodistico del mito (Cavaliere). |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | A stampa |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |