L’articolo propone una duplice lettura del romanzo Requiem. Un’allucinazione di Antonio Tabucchi: da un lato si terrà conto del viaggio reale compiuto dal protagonista attraverso Lisbona, dove i punti del tragitto corrispondono alle soste del viaggiatore. L’itinerario mostra le tappe del viaggio e nei capitoli si trovano sufficienti informazioni per compiere il tragitto insieme al protagonista. Durante il vagabondaggio nella città portoghese avvengono numerosi incontri e i personaggi vengono collocati in specifici spazi geografici. Dall’altro lato il viaggio funge da forma narrativa nella quale viene introdotto un contenuto straniante: infatti, il repertorio topografico perfettamente realistico urta con l’incontro, fortemente perturbante, di trapassati, chiarito dallo stesso protagonista con l’affermazione «devo incontrare delle persone che esistono soltanto nel mio ricordo». Il risultato è un viaggio nella memoria pieno di indizi da interpretare.
Il viaggio bizzarro di Antonio Tabucchi in Requiem, 2015.
Autori: | ZANGRANDI, SILVIA TERESA |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Titolo: | Il viaggio bizzarro di Antonio Tabucchi in Requiem |
Rivista: | |
Nazione editore: | Italy |
Editore: | Edizioni Otto/Novecento |
Volume: | 3 |
Pagina iniziale: | 133 |
Pagina finale: | 144 |
Numero di pagine: | 12 |
Revisione (peer review): | esperti anonimi |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | Italian |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/11 - Letteratura Italiana Contemporanea |
Keywords: | Antonio Tabucchi; Requiem; viaggio reale; viaggio nella memoria; incontri |
Abstract: | L’articolo propone una duplice lettura del romanzo Requiem. Un’allucinazione di Antonio Tabucchi: da un lato si terrà conto del viaggio reale compiuto dal protagonista attraverso Lisbona, dove i punti del tragitto corrispondono alle soste del viaggiatore. L’itinerario mostra le tappe del viaggio e nei capitoli si trovano sufficienti informazioni per compiere il tragitto insieme al protagonista. Durante il vagabondaggio nella città portoghese avvengono numerosi incontri e i personaggi vengono collocati in specifici spazi geografici. Dall’altro lato il viaggio funge da forma narrativa nella quale viene introdotto un contenuto straniante: infatti, il repertorio topografico perfettamente realistico urta con l’incontro, fortemente perturbante, di trapassati, chiarito dallo stesso protagonista con l’affermazione «devo incontrare delle persone che esistono soltanto nel mio ricordo». Il risultato è un viaggio nella memoria pieno di indizi da interpretare. |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | A stampa |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
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Zangrandi_Tabucchi Requiem (Otto Novecento 2015).pdf | N/A | Administrator |