Il mio contributo si propone di indagare in un’ottica comparatistica la rappresentazione dei luoghi di consumo alimentare nella letteratura di migrazione italiana più recente, con un focus particolare sulla narrativa femminile. L’analisi prende spunto dall’opera di tre autrici affermatesi negli ultimi decenni – Viola Chandra, Helena Janeczek, Lily-Amber Laila Wadia – cercando di evidenziare: da un lato l’immagine complessiva del Nord Italia che emerge in maniera trasversale attraverso i loro romanzi; dall’altro la serrata dialettica di “autoimmagini” ed “eteroimmagini” grazie alle quali le protagoniste delle loro storie velatamente autobiografiche cercano di definire e ridefinire la propria identità in un faticoso e mai del tutto compiuto percorso di formazione e integrazione. Lo scopo è quello di far emergere quanto lo spazio, o meglio, gli spazi legati a diverso titolo all’ambito dell’alimentazione offrano ancora oggi una prospettiva privilegiata per chi, da straniero, cerchi di familiarizzare con la mutevole e sfuggente nozione di “italianità”.
Il ventre della città: gli scrittori migranti e la rappresentazione dei luoghi di consumo alimentare, 2014.
Il ventre della città: gli scrittori migranti e la rappresentazione dei luoghi di consumo alimentare
Chiurato, Andrea
2014-01-01
Abstract
Il mio contributo si propone di indagare in un’ottica comparatistica la rappresentazione dei luoghi di consumo alimentare nella letteratura di migrazione italiana più recente, con un focus particolare sulla narrativa femminile. L’analisi prende spunto dall’opera di tre autrici affermatesi negli ultimi decenni – Viola Chandra, Helena Janeczek, Lily-Amber Laila Wadia – cercando di evidenziare: da un lato l’immagine complessiva del Nord Italia che emerge in maniera trasversale attraverso i loro romanzi; dall’altro la serrata dialettica di “autoimmagini” ed “eteroimmagini” grazie alle quali le protagoniste delle loro storie velatamente autobiografiche cercano di definire e ridefinire la propria identità in un faticoso e mai del tutto compiuto percorso di formazione e integrazione. Lo scopo è quello di far emergere quanto lo spazio, o meglio, gli spazi legati a diverso titolo all’ambito dell’alimentazione offrano ancora oggi una prospettiva privilegiata per chi, da straniero, cerchi di familiarizzare con la mutevole e sfuggente nozione di “italianità”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.