La critica italiana inizia a interessarsi a Robbe-Grillet sul finire degli anni Cinquanta, anche se più alle sue teorie che alla sua opera. Gli infuocati anatemi contro la metafora e contro il romanzo «ben fatto» si impongono al centro della scena culturale, suscitando accese polemiche e altrettanto vivaci prese di posizione a suo favore. Attraverso un ampio ventaglio di articoli, saggi, convegni e interviste le varie “fazioni” coinvolte nello scontro creano e diffondono immagini molto diverse del medesimo autore: quella proposta dall’establishment non coincide con quella sostenuta dalla critica impegnata di sinistra; che, a sua volta, è in netto contrasto con le interpretazioni fenomenologiche di alcuni rappresentanti della neoavanguardia. Ognuno tenta, insomma, di ricondurlo entro una differente «sceneggiatura autoriale», giudicandolo in base alla propria concezione della letteratura. Robbe-Grillet, dal canto suo, si dimostra controparte attiva in questo dibattito, ribadendo in numerosi interventi l’inadeguatezza dell’etichetta di école du regard. Rifiutando le rigide griglie interpretative proposte dalla critica e adottando quella che R. M. Allemand definirà «la tecnica dell’anguilla» egli cercherà così di resistere, con alterne fortune, agli innumerevoli tentativi di canonizzazione.
Un successo senza gloria: splendori e miserie della ricezione di Alain Robbe-Grillet in Italia, 2015-03.
Autori: | Chiurato, Andrea |
Data di pubblicazione: | mar-2015 |
Titolo: | Un successo senza gloria: splendori e miserie della ricezione di Alain Robbe-Grillet in Italia |
Rivista: | |
Nazione editore: | Belgium |
Editore: | Interférences littéraires |
Fascicolo: | 15 |
Pagina iniziale: | 149 |
Pagina finale: | 169 |
Numero di pagine: | 21 |
Rilevanza: | internazionale |
Lingua: | Italian |
URL: | http://www.interferenceslitteraires.be/node/447 |
Settore Scientifico Disciplinare: | Settore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria e Letterature Comparate |
Keywords: | Robbe-Grillet, Nuoveau Roman, Ricezione, Ruolo del Paratesto, Storia dell'editoria |
Abstract: | La critica italiana inizia a interessarsi a Robbe-Grillet sul finire degli anni Cinquanta, anche se più alle sue teorie che alla sua opera. Gli infuocati anatemi contro la metafora e contro il romanzo «ben fatto» si impongono al centro della scena culturale, suscitando accese polemiche e altrettanto vivaci prese di posizione a suo favore. Attraverso un ampio ventaglio di articoli, saggi, convegni e interviste le varie “fazioni” coinvolte nello scontro creano e diffondono immagini molto diverse del medesimo autore: quella proposta dall’establishment non coincide con quella sostenuta dalla critica impegnata di sinistra; che, a sua volta, è in netto contrasto con le interpretazioni fenomenologiche di alcuni rappresentanti della neoavanguardia. Ognuno tenta, insomma, di ricondurlo entro una differente «sceneggiatura autoriale», giudicandolo in base alla propria concezione della letteratura. Robbe-Grillet, dal canto suo, si dimostra controparte attiva in questo dibattito, ribadendo in numerosi interventi l’inadeguatezza dell’etichetta di école du regard. Rifiutando le rigide griglie interpretative proposte dalla critica e adottando quella che R. M. Allemand definirà «la tecnica dell’anguilla» egli cercherà così di resistere, con alterne fortune, agli innumerevoli tentativi di canonizzazione. |
Abstract: | La critique italienne commence à s’intéresser à Robbe-Grillet vers la fin des années 50, mais d’abord à ses théories plutôt qu’à ses romans. Ses anathèmes incendiaires contre la métaphore et le roman «bien fait» engendrent de vives polémiques. À travers articles, actes de colloques, postfaces, interviews, les différents “partis” impliqués dans l’affrontement créent et diffusent des images très différentes du même auteur: l’image proposée par l’establishment ne coïncide pas nécessairement avec celle présentée par la critique engagée de gauche; laquelle, à son tour, contraste nettement avec les interprétations phénoménologiques de quelques représentant de la «neoavanguardia». Chacun cherche à le faire adhérer à un «scénario auctorial» différent, établi sur la base d’une idée très personnelle de la littérature. Robbe-Grillet, de son côté, ne se prive pas d’entrer activement dans le débat, le plus souvent de façon indirecte, rejetant notamment l’étiquette école du regard. Il cherche finalement à esquiver les grilles interprétatives rigides que la critique ne cesse de lui proposer, adoptant ce que R. M. Allemand définira «la technique de l’anguille». Au fond, il regimbe devant toute tentative de cristalliser en un dogme les principes de sa poétique. |
Numero degli autori: | 1 |
Supporto: | Online |
Data di accettazione: | mag-2014 |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |
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File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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2015 - Un successo senza gloria. (A. CHIURATO - Interférences littéraires.pdf | Articolo principale | N/A | Open Access Visualizza/Apri |