La crisi socio-politica che trasformò, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, il Centromerica in una delle aree di tensione strategica della «nuova guerra fredda», vide gli attori religiosi – istituzioni ecclesiastiche, organismi cristiani, comunità ecclesiali di base, sindacati, università… - giocare un ruolo di primo piano. In particolare, dopo la vittoria sandinista in Nicaragua e l’uccisione di mons. Romero, El Salvador divenne il centro di una complessa rete di attività diplomatiche, iniziative politiche, proposte terzaforziste e forme, spesso inedite, di mobilitazione. Utilizzando i documenti dell’archivio della Comisión de Derechos Humanos del El Salvador, della Fondazione Basso, di Pax Christi, del Servicio Internacional Cristiano de Solidaridad con los Pueblos de América latina, si cercherà di ricostruire il ruolo e la capacità di mobilitazione internazionale delle organizaciones populares cattoliche salvadoregne. L’arco cronologico analizzato si concluderà con il passaggio dalle politiche di tierra atrasada alle guerras a baja intensidad, legato in parte proprio alla crescente pressione internazionale rispetto alle violazioni dei diritti umani, in una fase di ridefinizione delle relazioni bipolari.
"¡A la solidaridad cristiana!". I cattolici e il caso salvadoregno: mobilitazione, diritti umani e reti di solidarietà durante la "nuova guerra fredda" centroamericana, 2013-11.
"¡A la solidaridad cristiana!". I cattolici e il caso salvadoregno: mobilitazione, diritti umani e reti di solidarietà durante la "nuova guerra fredda" centroamericana
De Giuseppe, Massimo
2013-11-01
Abstract
La crisi socio-politica che trasformò, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, il Centromerica in una delle aree di tensione strategica della «nuova guerra fredda», vide gli attori religiosi – istituzioni ecclesiastiche, organismi cristiani, comunità ecclesiali di base, sindacati, università… - giocare un ruolo di primo piano. In particolare, dopo la vittoria sandinista in Nicaragua e l’uccisione di mons. Romero, El Salvador divenne il centro di una complessa rete di attività diplomatiche, iniziative politiche, proposte terzaforziste e forme, spesso inedite, di mobilitazione. Utilizzando i documenti dell’archivio della Comisión de Derechos Humanos del El Salvador, della Fondazione Basso, di Pax Christi, del Servicio Internacional Cristiano de Solidaridad con los Pueblos de América latina, si cercherà di ricostruire il ruolo e la capacità di mobilitazione internazionale delle organizaciones populares cattoliche salvadoregne. L’arco cronologico analizzato si concluderà con il passaggio dalle politiche di tierra atrasada alle guerras a baja intensidad, legato in parte proprio alla crescente pressione internazionale rispetto alle violazioni dei diritti umani, in una fase di ridefinizione delle relazioni bipolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.