La teoria della narrativa ha messo in evidenza la mediazione come il contrassegno specifico del narrare. In un testo narrativo tutte le proposizioni passano attraverso un medio individuale e vengono, per così dire, contaggiate da esso sottraendo alle medesime ogni pretesa oggettiva e, rendendole in tal modo "fluttuanti", questa mediazione crea, tramite il loro insieme, la cosiddetta "finzione letteraria". Si tratta di una funzione dialettica: immaginazione che si traduce in riflessione di un Io-narrante; riflessione che si svolge esclusivamente nelle immagini. Un tale pensare per immagini si può chiamare una narrazione dell'immaginario.
La narrazione dell'immaginario, 2005.
La narrazione dell'immaginario
SZUKALA, RALPH HELMUT
2005-01-01
Abstract
La teoria della narrativa ha messo in evidenza la mediazione come il contrassegno specifico del narrare. In un testo narrativo tutte le proposizioni passano attraverso un medio individuale e vengono, per così dire, contaggiate da esso sottraendo alle medesime ogni pretesa oggettiva e, rendendole in tal modo "fluttuanti", questa mediazione crea, tramite il loro insieme, la cosiddetta "finzione letteraria". Si tratta di una funzione dialettica: immaginazione che si traduce in riflessione di un Io-narrante; riflessione che si svolge esclusivamente nelle immagini. Un tale pensare per immagini si può chiamare una narrazione dell'immaginario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.