La lettura del libro di Gauntlett consente di aprire lo sguardo a idee e proposte che vengono da culture diverse. Il libro suggerisce di andare oltre le solite oppo- sizioni (grande e piccola impresa, servizi vs. manifattura, materiale vs. digitale) per guardare alla rivoluzione in corso con uno sguardo nuovo, capace di cogliere il valore di connessioni spesso sorprendenti. Quanto al dibattito italiano, uno spunto importante riguarda la possibilità di riconciliare l’attività manifatturiera con un’idea forte di cultura e di socializzazione. Questi due mondi, tenuti a lungo separati (spesso in maniera ideologica), conoscono oggi spazi di intersezione crescenti, molto lontani dalle forme tradizionali che hanno segnato il paradigma eco- nomico che abbiamo lasciato alle spalle. La cultura e la creatività materiale di cui parla Gauntlett sono profonda- mente democratiche: si esprimono nei gesti di ogni gior- no, nella creatività e nell’attenzione che mettiamo quan- do vogliamo fare bene le cose. In questo senso, la lettura del libro rappresenta una boccata d’ossigeno per un’Italia che ogni giorno si impegna nelle proprie passioni e nel proprio lavoro e che oggi vede sempre meno ragioni per continuare in questo ostinato sforzo quotidiano.
La società dei makers: la creatività dal fai da te al Web 2.0, 2013-10.
La società dei makers: la creatività dal fai da te al Web 2.0
Bonini Baldini, Tiziano;
2013-10-01
Abstract
La lettura del libro di Gauntlett consente di aprire lo sguardo a idee e proposte che vengono da culture diverse. Il libro suggerisce di andare oltre le solite oppo- sizioni (grande e piccola impresa, servizi vs. manifattura, materiale vs. digitale) per guardare alla rivoluzione in corso con uno sguardo nuovo, capace di cogliere il valore di connessioni spesso sorprendenti. Quanto al dibattito italiano, uno spunto importante riguarda la possibilità di riconciliare l’attività manifatturiera con un’idea forte di cultura e di socializzazione. Questi due mondi, tenuti a lungo separati (spesso in maniera ideologica), conoscono oggi spazi di intersezione crescenti, molto lontani dalle forme tradizionali che hanno segnato il paradigma eco- nomico che abbiamo lasciato alle spalle. La cultura e la creatività materiale di cui parla Gauntlett sono profonda- mente democratiche: si esprimono nei gesti di ogni gior- no, nella creatività e nell’attenzione che mettiamo quan- do vogliamo fare bene le cose. In questo senso, la lettura del libro rappresenta una boccata d’ossigeno per un’Italia che ogni giorno si impegna nelle proprie passioni e nel proprio lavoro e che oggi vede sempre meno ragioni per continuare in questo ostinato sforzo quotidiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.