Scrivere un racconto equivale a delimitare uno spazio immaginativo entro cui instaurare un regime di ordine crono-logico e provvedere ciascun evento narrato di un senso in relazione ad altri eventi riuniti in una catena temporale unitaria (storia). Mettere a punto una mappa di quello spazio complesso significa non solo attraversarlo in lungo e in largo per rintracciare e classificare ogni anello - evento, azione, descrizione - della catena crono-logica che effettivamente lo percorre (racconto), ma anche analizzare la stratificazione delle voci e dei punti di vista (narratore, personaggi) attraverso cui quella catena si manifesta al lettore. Il volume si propone di compiere entrambe le operazioni cercando di integrare gli strumeni teorici messi apunto dalla narratologia classica (Forster, James, Barthes, Genette, Boooth, Chatman, Greimas, Hamon), usando come banco di prova testi di Omero, Boccaccio, Foscolo, Manzoni, Balzac, Dickens, Tolstoj, Maupassant, Poe, Verga, Svevo, Pirandello, Proust, Woolf, Nabokov). A conclusione del persorso , un breve catalogo delle imperfezioni che possono affliggere, nella sua necessaria corsa verso lo scioglimento, lo spazio complesso del racconto e l’impalcatura logica che lo sostiene.

Il testo narrativo, 2005.

Il testo narrativo

VITTORINI, FABIO
2005-01-01

Abstract

Scrivere un racconto equivale a delimitare uno spazio immaginativo entro cui instaurare un regime di ordine crono-logico e provvedere ciascun evento narrato di un senso in relazione ad altri eventi riuniti in una catena temporale unitaria (storia). Mettere a punto una mappa di quello spazio complesso significa non solo attraversarlo in lungo e in largo per rintracciare e classificare ogni anello - evento, azione, descrizione - della catena crono-logica che effettivamente lo percorre (racconto), ma anche analizzare la stratificazione delle voci e dei punti di vista (narratore, personaggi) attraverso cui quella catena si manifesta al lettore. Il volume si propone di compiere entrambe le operazioni cercando di integrare gli strumeni teorici messi apunto dalla narratologia classica (Forster, James, Barthes, Genette, Boooth, Chatman, Greimas, Hamon), usando come banco di prova testi di Omero, Boccaccio, Foscolo, Manzoni, Balzac, Dickens, Tolstoj, Maupassant, Poe, Verga, Svevo, Pirandello, Proust, Woolf, Nabokov). A conclusione del persorso , un breve catalogo delle imperfezioni che possono affliggere, nella sua necessaria corsa verso lo scioglimento, lo spazio complesso del racconto e l’impalcatura logica che lo sostiene.
Italiano
2005
8843035029
143
203
Italy
Roma
Carocci
A stampa
internazionale
nessuno
Settore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria e Letterature Comparate
1
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