Quale immagine del Messico si è costruita nell’immaginario milanese nel corso del Novecento? Quali rapporti economici e commerciali hanno unito il Messico e la Lombardia nel corso del XX secolo? Attraverso un’analisi di documenti d’archivio, pubblicistica, stampa, bollettini e documenti commerciali, questo saggio cerca di ricostruire le relazioni tra due mondi lontani ma segnati da una serie di sorprendenti collegamenti sotterranei: dall’apertura del consolato messicano a Milano, passando per le partecipazioni messicane alle fiere internazionali e le esperienze di migrazione italiana oltreoceano; dagli anni postrivoluzionari, del fascismo e della propaganda dei cattolici lombardi a favore del «México perseguido», fino alla stagione del secondo dopoguerra, dei nuovi miti, delle riletture della rivoluzione popolare di Zapata, tra mobilitazioni sociali e l’appeal del turismo. Soprattutto però, come emerge dalle rassegne emerografiche, l’attenzione della stampa lombarda fu, a tratti, capace di contribuire a ridefinire l’immagine di quel paese lontano e percepito come misteriosamente esotico nell’immaginario collettivo.
Tra Lombardia e Messico: frammenti e incontri lungo il XX secolo, 2010.
Tra Lombardia e Messico: frammenti e incontri lungo il XX secolo
De Giuseppe, Massimo
2010-01-01
Abstract
Quale immagine del Messico si è costruita nell’immaginario milanese nel corso del Novecento? Quali rapporti economici e commerciali hanno unito il Messico e la Lombardia nel corso del XX secolo? Attraverso un’analisi di documenti d’archivio, pubblicistica, stampa, bollettini e documenti commerciali, questo saggio cerca di ricostruire le relazioni tra due mondi lontani ma segnati da una serie di sorprendenti collegamenti sotterranei: dall’apertura del consolato messicano a Milano, passando per le partecipazioni messicane alle fiere internazionali e le esperienze di migrazione italiana oltreoceano; dagli anni postrivoluzionari, del fascismo e della propaganda dei cattolici lombardi a favore del «México perseguido», fino alla stagione del secondo dopoguerra, dei nuovi miti, delle riletture della rivoluzione popolare di Zapata, tra mobilitazioni sociali e l’appeal del turismo. Soprattutto però, come emerge dalle rassegne emerografiche, l’attenzione della stampa lombarda fu, a tratti, capace di contribuire a ridefinire l’immagine di quel paese lontano e percepito come misteriosamente esotico nell’immaginario collettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.