Un tema per lungo tempo lasciato sullo sfondo negli studi intorno al processo di costruzione nazionale italiano e nelle analisi sulle relazioni tra istituzioni statuali ed ecclesiastiche riguarda il collegamento tra l’evoluzione delle vicende politiche e culturali italiane e la proiezione missionaria della Chiesa nazionale in quelli che un tempo si definiviano i «territori esterni» . O meglio, in alcune stagioni questo nesso è emerso in modo più chiaro e rilevante (come in occasione della guerra italo-turca in età giolittiana o dell’adesione cattolica all’impresa etiopica mussoliniana o perfino della mobilitazione terzomondista negli anni del cattolicesimo del dissenso), alimentando ricerche, analisi e dibattitti storiografici piuttosto vivaci. Esiste anche una ricca serie di ricerche specifiche e particolari intorno all’esperienza «nazionale», ai legami con il territorio di origine e alla sensibilità politica di singoli missionari, seminari o congregazioni religiose. Ciò che invece è rimasto ai margini della ricostruzione storica è semmai il rapporto generale della Chiesa italiana con il tema missionario, rispetto alla trasformazione della nazione, dello Stato, delle tensioni interne tra mondo ecclesiastico e laicale, finanche con le mutazioni della percezione della dimensione universalistica della S. Sede. Quello che qui cercheremo di presentare è quindi un sintentico percorso attraverso le maglie fitte di un cristianesimo italiano dominato (mai però in modo totalizzante) dalla tensione tra dimensione nazionale e universale della propria matrice cattolica, cui andrebbe aggiunta una breve riflessione sulla minoritaria ma vie via sempre più dinamica sensibilità missionaria delle altre cchiese cristiane presenti nella penisola. Si cerchà di offrire al pari una rilettura, attraverso il filtro particolare delle missioni e dell’extra-europa, delle cangianti tensione tra dimensione locale, nazionale e universale lungo 150 di ridefinizioni costanti degli equilibri politico-istituzionali e socio-culturali. Un precorso che prende le mosse dalla complessa ricostruzione postunitaria e della necessaria e irrisolta metabolizzazione dell’esperienza risorgimentale, per approdare, attraverso la frammentaria esperienza coloniale italiana nell’età degli imperialismi, le vicende belliche e gli anni della guerra fredda, alla partecipazione italiana alla elaborazione di di originali proposte e movimenti terzomondisti.

Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti, 2011.

Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti

De Giuseppe, Massimo
2011-01-01

Abstract

Un tema per lungo tempo lasciato sullo sfondo negli studi intorno al processo di costruzione nazionale italiano e nelle analisi sulle relazioni tra istituzioni statuali ed ecclesiastiche riguarda il collegamento tra l’evoluzione delle vicende politiche e culturali italiane e la proiezione missionaria della Chiesa nazionale in quelli che un tempo si definiviano i «territori esterni» . O meglio, in alcune stagioni questo nesso è emerso in modo più chiaro e rilevante (come in occasione della guerra italo-turca in età giolittiana o dell’adesione cattolica all’impresa etiopica mussoliniana o perfino della mobilitazione terzomondista negli anni del cattolicesimo del dissenso), alimentando ricerche, analisi e dibattitti storiografici piuttosto vivaci. Esiste anche una ricca serie di ricerche specifiche e particolari intorno all’esperienza «nazionale», ai legami con il territorio di origine e alla sensibilità politica di singoli missionari, seminari o congregazioni religiose. Ciò che invece è rimasto ai margini della ricostruzione storica è semmai il rapporto generale della Chiesa italiana con il tema missionario, rispetto alla trasformazione della nazione, dello Stato, delle tensioni interne tra mondo ecclesiastico e laicale, finanche con le mutazioni della percezione della dimensione universalistica della S. Sede. Quello che qui cercheremo di presentare è quindi un sintentico percorso attraverso le maglie fitte di un cristianesimo italiano dominato (mai però in modo totalizzante) dalla tensione tra dimensione nazionale e universale della propria matrice cattolica, cui andrebbe aggiunta una breve riflessione sulla minoritaria ma vie via sempre più dinamica sensibilità missionaria delle altre cchiese cristiane presenti nella penisola. Si cerchà di offrire al pari una rilettura, attraverso il filtro particolare delle missioni e dell’extra-europa, delle cangianti tensione tra dimensione locale, nazionale e universale lungo 150 di ridefinizioni costanti degli equilibri politico-istituzionali e socio-culturali. Un precorso che prende le mosse dalla complessa ricostruzione postunitaria e della necessaria e irrisolta metabolizzazione dell’esperienza risorgimentale, per approdare, attraverso la frammentaria esperienza coloniale italiana nell’età degli imperialismi, le vicende belliche e gli anni della guerra fredda, alla partecipazione italiana alla elaborazione di di originali proposte e movimenti terzomondisti.
Italiano
2011
Melloni, Alberto
939
956
18
9788812000449
9788812000449
Italy
ROMA -- ITA
sì, ma tipo non specificato
internazionale
A stampa
Settore M-STO/04 - Storia Contemporanea
Volumi inseriti nella serie dell'Enciclopedia Treccani per il 150° dell'unità, intitolata L'unificazione italiana.
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