Il saggio è dedicato al collezionismo settecentesco di manufatti artistici bizantini con un rapido focus su tre città: Roma, Venezia e Ravenna. Le opere “greche” o “greche moderne”, come erano definiti fino a tutto il Settecento i manufatti bizantini o postbizantini, erano raccolte soprattutto come testimonianza storica o devozionale. Il giudizio estetico di fatto risulta ambiguo, più spesso negativo ma talvolta anche positivo, specie nel caso di oggetti nei quali appare evidente l’eredità antica. Molti pezzi erano retrodatati per aumentarne il prestigio ed eventualmente il valore sul mercato. L’interesse per Bisanzio nel XVIII secolo fu una tappa fondamentale nella riscoperta del Medioevo e delle radici dell’arte cristiana.
"mirabile nel disegno”: Bisanzio nelle collezioni italiane del Settecento, 2025-07.
"mirabile nel disegno”: Bisanzio nelle collezioni italiane del Settecento
Moretti, Simona
2025-07-01
Abstract
Il saggio è dedicato al collezionismo settecentesco di manufatti artistici bizantini con un rapido focus su tre città: Roma, Venezia e Ravenna. Le opere “greche” o “greche moderne”, come erano definiti fino a tutto il Settecento i manufatti bizantini o postbizantini, erano raccolte soprattutto come testimonianza storica o devozionale. Il giudizio estetico di fatto risulta ambiguo, più spesso negativo ma talvolta anche positivo, specie nel caso di oggetti nei quali appare evidente l’eredità antica. Molti pezzi erano retrodatati per aumentarne il prestigio ed eventualmente il valore sul mercato. L’interesse per Bisanzio nel XVIII secolo fu una tappa fondamentale nella riscoperta del Medioevo e delle radici dell’arte cristiana.| File | Dimensione | Formato | |
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