Monumentalità leggere. Jaume Plensa, figurazione e spazio pubblico

The essay examines Jaume Plensa’s redefinition of monumentality, focusing on Silent Hortense (Naples, 2025). The work reinterprets the monument as a site of introspection and relation, transforming its commemorative rhetoric into a “light monumentality” rooted in silence and presence. Through digital modeling and synthetic materials, Plensa fuses classical figuration with contemporary technologies, generating a symbolic dialogue between memory, body, and public space. The essay situates the artist’s practice within current theoretical debates on public art and the transformation of the monumental paradigm.

Il contributo indaga la declinazione della monumentalità nel lavoro di Jaume Plensa, con particolare riferimento a Silent Hortense (Napoli, 2025). L’opera, situata nello spazio pubblico, trasforma la logica celebrativa del monumento in un dispositivo di introspezione e relazione, ridefinendo il rapporto tra forma, corpo e collettività. Plensa elabora una “monumentalità leggera”, in cui la figurazione classica si combina con tecnologie digitali e materiali sintetici, generando un linguaggio sospeso tra memoria e astrazione. Il saggio propone una lettura teorica della scultura come soglia tra individuo e spazio urbano, tra presenza e silenzio, inserendosi nel dibattito contemporaneo sull’arte pubblica e sulla crisi del paradigma monumentale.