La facilità di trasmissione della tubercolosi e il crescente numero di individui contagiati in tutto il mondo ha portato l’Oms a dichiarare la malattia “un’emergenza globale”. Anche in Italia il numero dei soggetti colpito dal Mycobacterium tuberculosis è in costante aumento soprattutto fra gli immigrati. Obiettivo della ricerca è analizzare l’epidemiologia della malattia in una specifica area milanese: Legnano. I soggetti che giungono all’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Ospedale di Legnano con il sospetto o la diagnosi di tubercolosi sono soprattutto immigrati che vivono una forte marginalità sociale. Il batterio, spesso latente dopo un’infezione contratta in età giovanile nei Paesi di origine, si riattiva quando le difese immunitarie diventano fragili a causa delle gravi condizioni di disagio alimentare e abitativo in cui si vengono a trovare i soggetti immigrati. Queste premesse sono indispensabili per meglio comprendere l’estrema “urgenza” del trattamento, sia per prevenire l’aggravarsi e il complicarsi della malattia, sia per limitare la diffusione del contagio. La strategia messa in atto dalla U.O. di Malattie Infettive di Legnano si fonda su alcuni punti essenziali: accoglienza immediata dei malati e dei sospetti, diagnostica rapida e accurata con metodiche specifiche e sensibili, trattamento immediato con controllo della somministrazione dei farmaci, monitoraggio costante degli effetti collaterali, identificazione screening ed eventuale profilassi o terapia dei “contatti”. Fondamentale è il “lavoro in rete” con strutture pubbliche (altri ospedali e centri di ricerca di riferimento) e del privato sociale con elasticità di presa in carico, nel rispetto delle normative giuridiche esistenti.
Il diritto alla salute: tubercolosi e popolazione immigrata in Italia. Indagine nell'Unità Operativa Malattie Infettive di Legnano (ASL Provincia di Milano 1), 2012.
Il diritto alla salute: tubercolosi e popolazione immigrata in Italia. Indagine nell'Unità Operativa Malattie Infettive di Legnano (ASL Provincia di Milano 1)
Morazzoni, Monica;
2012-01-01
Abstract
La facilità di trasmissione della tubercolosi e il crescente numero di individui contagiati in tutto il mondo ha portato l’Oms a dichiarare la malattia “un’emergenza globale”. Anche in Italia il numero dei soggetti colpito dal Mycobacterium tuberculosis è in costante aumento soprattutto fra gli immigrati. Obiettivo della ricerca è analizzare l’epidemiologia della malattia in una specifica area milanese: Legnano. I soggetti che giungono all’Unità Operativa di Malattie Infettive dell’Ospedale di Legnano con il sospetto o la diagnosi di tubercolosi sono soprattutto immigrati che vivono una forte marginalità sociale. Il batterio, spesso latente dopo un’infezione contratta in età giovanile nei Paesi di origine, si riattiva quando le difese immunitarie diventano fragili a causa delle gravi condizioni di disagio alimentare e abitativo in cui si vengono a trovare i soggetti immigrati. Queste premesse sono indispensabili per meglio comprendere l’estrema “urgenza” del trattamento, sia per prevenire l’aggravarsi e il complicarsi della malattia, sia per limitare la diffusione del contagio. La strategia messa in atto dalla U.O. di Malattie Infettive di Legnano si fonda su alcuni punti essenziali: accoglienza immediata dei malati e dei sospetti, diagnostica rapida e accurata con metodiche specifiche e sensibili, trattamento immediato con controllo della somministrazione dei farmaci, monitoraggio costante degli effetti collaterali, identificazione screening ed eventuale profilassi o terapia dei “contatti”. Fondamentale è il “lavoro in rete” con strutture pubbliche (altri ospedali e centri di ricerca di riferimento) e del privato sociale con elasticità di presa in carico, nel rispetto delle normative giuridiche esistenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.