La ricerca “Incentivare il volontariato” è stata promossa in collaborazione da sei Centri Servizi per il Volontariato (Belluno, Bergamo, Bolzano, Mantova, Trento e Vicenza) a partire dalla duplice considerazione che, da una parte, le associazioni incontrano di frequente difficoltà nel valorizzare a pieno il contributo dei volontari in una prospettiva di miglioramento della qualità e dell’impatto sociale della propria azione, e dall’altra, i volontari non sempre riescono a vivere la propria esperienza come un momento di crescita personale e professionale, spendibile anche in altri contesti. Il fenomeno che si determina è allora quello di un non pieno utilizzo delle potenzialità complessive dell’esperienza di volontariato, a scapito sia del funzionamento organizzativo e dello sviluppo dell’associazione sia del livello di motivazione dei volontari, aspetto quest’ultimo che incide significativamente sui tassi di abbandono. Alla luce di questi elementi, la ricerca si è posta due finalità: comprendere quali sono le modalità che le associazioni di volontariato adottano per valorizzare il capitale dei volontari e verificare quali spazi esistano per progettare iniziative volte a valorizzare maggiormente il capitale dei volontari, a beneficio sia degli individui che delle associazioni. In particolare, sono stati individuati i seguenti obiettivi conoscitivi: - ricostruire le pratiche attuali di reclutamento, accoglienza e inserimento dei volontari, evidenziandone le principali criticità; - analizzare le pratiche attuali di valorizzazione e sviluppo delle potenzialità e delle competenze dei volontari; - indagare le modalità esistenti di gestione delle dinamiche motivazionali e di soddisfazione dei volontari; - verificare l’utilità percepita e le possibili aree di attività relativamente alla figura del coach dei volontari.
Incentivare il volontariato. Rapporto di ricerca, 2012-04.
Incentivare il volontariato. Rapporto di ricerca
Quaratino, Luca
2012-04-01
Abstract
La ricerca “Incentivare il volontariato” è stata promossa in collaborazione da sei Centri Servizi per il Volontariato (Belluno, Bergamo, Bolzano, Mantova, Trento e Vicenza) a partire dalla duplice considerazione che, da una parte, le associazioni incontrano di frequente difficoltà nel valorizzare a pieno il contributo dei volontari in una prospettiva di miglioramento della qualità e dell’impatto sociale della propria azione, e dall’altra, i volontari non sempre riescono a vivere la propria esperienza come un momento di crescita personale e professionale, spendibile anche in altri contesti. Il fenomeno che si determina è allora quello di un non pieno utilizzo delle potenzialità complessive dell’esperienza di volontariato, a scapito sia del funzionamento organizzativo e dello sviluppo dell’associazione sia del livello di motivazione dei volontari, aspetto quest’ultimo che incide significativamente sui tassi di abbandono. Alla luce di questi elementi, la ricerca si è posta due finalità: comprendere quali sono le modalità che le associazioni di volontariato adottano per valorizzare il capitale dei volontari e verificare quali spazi esistano per progettare iniziative volte a valorizzare maggiormente il capitale dei volontari, a beneficio sia degli individui che delle associazioni. In particolare, sono stati individuati i seguenti obiettivi conoscitivi: - ricostruire le pratiche attuali di reclutamento, accoglienza e inserimento dei volontari, evidenziandone le principali criticità; - analizzare le pratiche attuali di valorizzazione e sviluppo delle potenzialità e delle competenze dei volontari; - indagare le modalità esistenti di gestione delle dinamiche motivazionali e di soddisfazione dei volontari; - verificare l’utilità percepita e le possibili aree di attività relativamente alla figura del coach dei volontari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.