Negli anni Quaranta del Cinquecento la proposta bembiana di un classicismo prevalentemente linguistico e retorico incontra vari ostacoli nel mutato clima culturale: l'orizzonte filosofico aristotelico, con le nascenti poetiche intese a teorizzare l'autonomia della poesia, le resistenze locali a una letteratura non municipale e le nostalgie per il primato delle lingue antiche rischiano di mettere in crisi l'affermazione del classicismo volgare. Benedetto Varchi, nelle sue lezioni su Petrarca e Dante, persegue il progetto di una letteratura classicistica che integri l'aspetto retorico con una forte componente filosofica, ribadisce con forza il valore etico della poesia nella formazione del cittadino e contrappone una visione aperta della prassi intellettuale alle posizioni elitarie dei circoli umanistici. Attraverso uno scavo documentario che ricostruisce la cronologia delle lezioni e porta alla luce le manipolazioni testuali e i fraintendimenti che hanno subito, questo libro segue le complicate dinamiche degli ambienti legati all'Accademia Fiorentina e alla corte ducale. Ne esce un ritratto di intellettuale impegnato in una battaglia culturale che lo vide sempre in prime linea, nonostante le ripetute difficoltà personali alle quali andò incontro.
La via della dottrina. Le lezioni accademiche di Benedetto Varchi, 2012.
La via della dottrina. Le lezioni accademiche di Benedetto Varchi
Andreoni, Annalisa
2012-01-01
Abstract
Negli anni Quaranta del Cinquecento la proposta bembiana di un classicismo prevalentemente linguistico e retorico incontra vari ostacoli nel mutato clima culturale: l'orizzonte filosofico aristotelico, con le nascenti poetiche intese a teorizzare l'autonomia della poesia, le resistenze locali a una letteratura non municipale e le nostalgie per il primato delle lingue antiche rischiano di mettere in crisi l'affermazione del classicismo volgare. Benedetto Varchi, nelle sue lezioni su Petrarca e Dante, persegue il progetto di una letteratura classicistica che integri l'aspetto retorico con una forte componente filosofica, ribadisce con forza il valore etico della poesia nella formazione del cittadino e contrappone una visione aperta della prassi intellettuale alle posizioni elitarie dei circoli umanistici. Attraverso uno scavo documentario che ricostruisce la cronologia delle lezioni e porta alla luce le manipolazioni testuali e i fraintendimenti che hanno subito, questo libro segue le complicate dinamiche degli ambienti legati all'Accademia Fiorentina e alla corte ducale. Ne esce un ritratto di intellettuale impegnato in una battaglia culturale che lo vide sempre in prime linea, nonostante le ripetute difficoltà personali alle quali andò incontro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.