Progetto e computer

The essay starts from report prepared for the conference: “Do Those working on the computer think that they are. . . virtual?”, organized by prof. Pietro Derossi, held at the Department of Planning at the Politecnico di Milano, on May 22, 2003. This reflection analyzes the new possibilities in the field operable design thanks to the introduction of the computer in the project process, highlighting all the aspects that today - thanks to computers - are actually leading to an evolution of the project activity and of the contemporary architecture languages. Among the mentioned architects: Charles Jencks, Frank O. Gehry, Peter Eisenman, Daniel Libeskind, Jean Nouvel, Toyo Ito, Asymptote.

Il testo scaturisce dalla relazione preparata per il convegno: “Chi lavora con il computer pensa di essere… virtuale?”, organizzato dal prof. Pietro Derossi, svoltosi presso il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura del Politecnico di Milano, il 22 maggio 2003. Tale riflessione analizza le nuove possibilità apertesi in campo progettuale grazie all’introduzione del computer nel processo di elaborazione del progetto, mettendo in risalto tutti quegli aspetti che oggi – grazie al computer – stanno realmente portando ad una evoluzione dell’attività progettuale e dei linguaggi dell’architettura contemporanea. Tra gli architetti citati: Charles Jencks, Frank O. Gehry, Peter Eisenman, Daniel Libeskind, Jean Nouvel, Toyo Ito, Asymptote.