In this book there are the results of the seminar “Florence and the Radical avant-garde. Projects, actions, super-visions, and extra objects” that Mello gave to the students at the Department of Architecture of Florence from 2013 to 2015; furthermore, inside the book there are some interview to Lapo Binazzi (UFO), Adolfo Natalini (Superstudio), Carlo Caldini (9999), Alberto Breschi (Zziggurat), Remo Buti and others. The works presented in the book, at best, reconstruct historical events - through research, plastic study, drawings, video interviews - and amplify the reach to the contemporary situation, using the power of ideas produced during that time to animate stuck situations of the present (mostly as concerns Florence, the architectural competitions, the missed opportunities), to sound out ties with the contemporary design culture: in a word, to assess their heredity.
Firenze negli anni Sessanta - e per buona parte degli anni Settanta - è attraversata da profondi cambiamenti in campo artistico, culturale e politico. Il dopo alluvione pone domande fondamentali sul futuro della città alimentando dibattiti ed elaborazioni di progetti sperimentali a cui i docenti della Facoltà di Architettura partecipano attivamente. È in questo clima di revisione dei linguaggi, di messa in gioco del futuro che maturano le esperienze delle avanguardie radicali fiorentine (Archizoom, Superstudio, UFO, Zziggurat, 9999, Remo Buti, Gianni Pettena), oggetto di studio all’interno di un seminario svoltosi per tre anni consecutivi presso il DiDA dell’Università degli Studi di Firenze, con l’obiettivo di alimentare curiosità e senso critico nelle nuove generazioni grazie ad un confronto diretto con i protagonisti di quel periodo storico, le cui esperienze sono note e celebrate a livello internazionale sia dal mondo accademico che dalla pubblicistica di settore. Lo strumento dell’utopia, inteso dai protagonisti come “strumento di accelerazione della realtà” ha contribuito a mettere in crisi i principi del Movimento Moderno sciogliendone le principali contraddizioni fino a prefigurare in anticipo tutto ciò che poi è realmente avvenuto in materia di città, di ambiente domestico, di utilizzo avanzato delle tecnologie, di rapporto tra centro e periferia. Con riferimento agli argomenti trattati all’interno del seminario, l’intento di questa pubblicazione è quello di esporre un percorso di ricerca e di riflessione sul periodo storico preso in esame che valorizzi la storia della Facoltà di Architettura di Firenze e della città, allo stesso tempo portando linfa alla storia e alla teoria dell’architettura e del design del Novecento e dei suoi protagonisti, di cui l’esperienza delle avanguardie radicali costituisce una tappa significativa.
Firenze e le avanguardie Radicali. Un seminario di ricerca, 2017.
Firenze e le avanguardie Radicali. Un seminario di ricerca
Mello P
2017-01-01
Abstract
In this book there are the results of the seminar “Florence and the Radical avant-garde. Projects, actions, super-visions, and extra objects” that Mello gave to the students at the Department of Architecture of Florence from 2013 to 2015; furthermore, inside the book there are some interview to Lapo Binazzi (UFO), Adolfo Natalini (Superstudio), Carlo Caldini (9999), Alberto Breschi (Zziggurat), Remo Buti and others. The works presented in the book, at best, reconstruct historical events - through research, plastic study, drawings, video interviews - and amplify the reach to the contemporary situation, using the power of ideas produced during that time to animate stuck situations of the present (mostly as concerns Florence, the architectural competitions, the missed opportunities), to sound out ties with the contemporary design culture: in a word, to assess their heredity.File | Dimensione | Formato | |
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