Soffermandosi su di un aspetto poco visitato dalla critica, il contributo analizza la visione michelsiana dell'economico, focalizzandosi dapprima sulla confutazione della razionalità massimizzante e, successivamente, sull'originale e realistica spiegazione del consumo fornita dallo stesso Michels. Le conclusioni rimarcano brevemente il valore e l'attualità del progetto epistemologico michelsiano, dove l'evidente anti-economicismo va messo in relazione con il tentativo di edificare una scienza sociale autenticamente complessiva e al di sopra degli steccati disciplinari.
Dalla "scienza triste" alla scienza della felicità. Robert Michels tra fascismo e antieconomicismo, 2020.
Dalla "scienza triste" alla scienza della felicità. Robert Michels tra fascismo e antieconomicismo
Emanuela Susca
2020-01-01
Abstract
Soffermandosi su di un aspetto poco visitato dalla critica, il contributo analizza la visione michelsiana dell'economico, focalizzandosi dapprima sulla confutazione della razionalità massimizzante e, successivamente, sull'originale e realistica spiegazione del consumo fornita dallo stesso Michels. Le conclusioni rimarcano brevemente il valore e l'attualità del progetto epistemologico michelsiano, dove l'evidente anti-economicismo va messo in relazione con il tentativo di edificare una scienza sociale autenticamente complessiva e al di sopra degli steccati disciplinari.File | Dimensione | Formato | |
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