Analizzando la "nuda vita" del migrante, viene fornita una lettura del lavoro della memoria e del lavoro dell'oblio cui è soggetto, dovendo operare una deterritorializzazione con conseguente riterritorializzazione della memoria collettiva. La memoria "perturbata", tra estraneità e familiarità, può cicatrizzare le proprie ferite ritrovando la strada verso una memoria felice
Migrazione e traumatismi del ricordo: dalla memoria ferita alla memoria felice, 2012.
Migrazione e traumatismi del ricordo: dalla memoria ferita alla memoria felice
Boccali, Renato
2012-01-01
Abstract
Analizzando la "nuda vita" del migrante, viene fornita una lettura del lavoro della memoria e del lavoro dell'oblio cui è soggetto, dovendo operare una deterritorializzazione con conseguente riterritorializzazione della memoria collettiva. La memoria "perturbata", tra estraneità e familiarità, può cicatrizzare le proprie ferite ritrovando la strada verso una memoria feliceFile in questo prodotto:
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