Nicolas Eymerich. Il lettore e l’immaginario in Valerio Evangelisti è la più completa guida critica all’opera di Evangelisti: una lettura che mostra come essa sia un unico grande romanzo, un “One Big Novel” articolato nei diversi cicli e nei testi pubblicati in volumi, riviste e web in venticinque anni di attività. Una narrazione che riesce a unire in sé filosofia greca e fantascienza, poesia medievale e letteratura di genere, cronaca contemporanea e psicanalisi, muovendosi dal XIV al XXXII secolo. Perno di tutto questo è il Ciclo di Eymerich, che si estende ben oltre i noti romanzi e comprende racconti, radiodrammi, fumetti e produzioni musicali, spingendosi fino alla fan fiction letteraria e filmica. Un universo narrativo che ha per protagonista l’inquisitore, personaggio-emblema del potere repressivo di ogni diversità. Il lettore è guidato alla scoperta della vera identità di Eymerich seguendolo nel suo duplice viaggio. Quello di superficie – le avventure raccontate nei romanzi che ne fanno un eroe popolare – e quello più profondo, interiore: una crisi personale che attraversa il Ciclo e con cui mette in discussione le proprie convinzioni e il rapporto con gli altri. Quando ne esce, però, Eymerich non diventa un “buono”, anzi. Il lettore si innamora di un personaggio negativo, che è il male, è il potere totalitario che vuole imporre un unico modello di vita, è un colonizzatore dell’immaginario che vuole cancellare qualsiasi pensiero divergente. E che alla fine diventa un demiurgo senza più rivali. Ecco allora la sua identità: il realismo capitalista a cui sembra non esistano alternative, ed è proprio questo ciò che Evangelisti denuncia con i suoi libri.
Nicolas Eymerich. Il lettore e l'immaginario in Valerio Evangelisti, 2018.
Nicolas Eymerich. Il lettore e l'immaginario in Valerio Evangelisti
Alberto Sebastiani
2018-01-01
Abstract
Nicolas Eymerich. Il lettore e l’immaginario in Valerio Evangelisti è la più completa guida critica all’opera di Evangelisti: una lettura che mostra come essa sia un unico grande romanzo, un “One Big Novel” articolato nei diversi cicli e nei testi pubblicati in volumi, riviste e web in venticinque anni di attività. Una narrazione che riesce a unire in sé filosofia greca e fantascienza, poesia medievale e letteratura di genere, cronaca contemporanea e psicanalisi, muovendosi dal XIV al XXXII secolo. Perno di tutto questo è il Ciclo di Eymerich, che si estende ben oltre i noti romanzi e comprende racconti, radiodrammi, fumetti e produzioni musicali, spingendosi fino alla fan fiction letteraria e filmica. Un universo narrativo che ha per protagonista l’inquisitore, personaggio-emblema del potere repressivo di ogni diversità. Il lettore è guidato alla scoperta della vera identità di Eymerich seguendolo nel suo duplice viaggio. Quello di superficie – le avventure raccontate nei romanzi che ne fanno un eroe popolare – e quello più profondo, interiore: una crisi personale che attraversa il Ciclo e con cui mette in discussione le proprie convinzioni e il rapporto con gli altri. Quando ne esce, però, Eymerich non diventa un “buono”, anzi. Il lettore si innamora di un personaggio negativo, che è il male, è il potere totalitario che vuole imporre un unico modello di vita, è un colonizzatore dell’immaginario che vuole cancellare qualsiasi pensiero divergente. E che alla fine diventa un demiurgo senza più rivali. Ecco allora la sua identità: il realismo capitalista a cui sembra non esistano alternative, ed è proprio questo ciò che Evangelisti denuncia con i suoi libri.File | Dimensione | Formato | |
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