Da G. Hertz, J. Parikka, “Zombie media: Circuit bending media archaeology into an art method”, in Leonardo, 5, 2012, pp. 425-430. Una ricerca sulla cultura dei media, sulle temporalità degli oggetti mediali e sull'obsolescenza programmata in piena crisi ecologica e all'interno di una società che produce una gran quantità di rifiuti elettronici. Gli autori affrontano l’argomento collocandolo sotto il cappello dell’archeologia dei media, e ambiscono a fare di questo ramo della teoria dei media di orientamento storiografico una metodologia utile per la pratica artistica contemporanea. Così, l’archeologia dei media diventa non solo un metodo di scavo di discorsi mediali rimossi o dimenticati, ma si prolunga in un metodo artistico prossimo a quello della cultura Do-It-Yourself (DIY), del circuit bending, dell’hardware hacking, e di altre pratiche hacktiviste strettamente correlate all’economia politica della tecnologia dell’informazione. I dead media, infine, vengono qui interpretati come "zombie media" – ovvero media morti rivitalizzati e riportati all’uso dopo essere stati modificati.
G. Hertz, J. Parikka, Zombie media: archeologia dei media come arte del circuit bending, 2023.
G. Hertz, J. Parikka, Zombie media: archeologia dei media come arte del circuit bending
ANNALISA PELLINO
2023-01-01
Abstract
Da G. Hertz, J. Parikka, “Zombie media: Circuit bending media archaeology into an art method”, in Leonardo, 5, 2012, pp. 425-430. Una ricerca sulla cultura dei media, sulle temporalità degli oggetti mediali e sull'obsolescenza programmata in piena crisi ecologica e all'interno di una società che produce una gran quantità di rifiuti elettronici. Gli autori affrontano l’argomento collocandolo sotto il cappello dell’archeologia dei media, e ambiscono a fare di questo ramo della teoria dei media di orientamento storiografico una metodologia utile per la pratica artistica contemporanea. Così, l’archeologia dei media diventa non solo un metodo di scavo di discorsi mediali rimossi o dimenticati, ma si prolunga in un metodo artistico prossimo a quello della cultura Do-It-Yourself (DIY), del circuit bending, dell’hardware hacking, e di altre pratiche hacktiviste strettamente correlate all’economia politica della tecnologia dell’informazione. I dead media, infine, vengono qui interpretati come "zombie media" – ovvero media morti rivitalizzati e riportati all’uso dopo essere stati modificati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.